Il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, capeggia la rivolta e chiama a raccolta i colleghi del comprensorio della Valle del Calore, Alburni e Alento. L’appuntamento è per il 12 febbraio a Roccadaspide. All’incontro prenderanno parte il presidente della provincia Edmondo Cirielli, la manager Maria Rosaria Caropreso ed il commissario dell’Asl Salerno, Francesco De Simone. All’ordine del giorno gli interventi previsti dal nuovo Piano Attuativo regionale per l’ospedale di Roccadaspide che, di fatto, esce dalla rete dell’emergenza. Sei i mesi a disposizione per provvedere alla chiusura del pronto soccorso e la conseguente attivazione di un punto PSAUT. In luogo di quella che, dati alla mano, si è proposta come una struttura che, negli ultimi tre anni, ha fatto registrare solo dati positivi con aumento costante dell’indice di occupazione dei posti letto. Quello che, una prima proposta del sub commissario Zuccatelli, aveva destinato a essere un ospedale con pronto soccorso attivo, con aumento dei posti letto da 66 a 100, ora diverrà poco più che un ospizio, come sottolineato dallo stesso Auricchio.
Per la struttura di Roccadaspide, infatti, è stata prevista la realizzazione di strutture polifunzionali per la salute e la costituzione di un ospedale di Comunità con una dotazione di 20 posti residenziali e di una Residenza sanitaria assistita che includerebbero attività di day service e ambulatoriali, con erogazione di prestazioni di cardiologia, pneumologia e allergologia. Una decisione in netta antitesi con le dichiarazioni rese nel corso di vari incontri pubblici e che i sindaci del comprensorio hanno tutta l’intenzione di scongiurare adottando ogni possibile iniziativa. In quest’ottica si è reso più che mai necessario indire l’incontro pubblico, previsto per sabato alle 18.00, presso l’aula Magna della Scuola Media di Roccadaspide dove, attorno al tavolo della concertazione, sono stati invitati a riunirsi anche i rappresentanti degli Enti Locali, i Consiglieri Regionali della deputazione salernitana, i vertici provinciali, il Commissario dell’ASL Salerno e