CAPACCIO. Degrado, strade colabrodo e microdiscariche che fanno bella mostra di se lungo le strade cittadine. A denunciare lo stato di abbandono della contrada Rettifilo – Vannulo sono i residenti, promotori di una petizione popolare protocollata al Comune, e per conoscenza al Consorzio di bonifica sinistra Sele e al comando di polizia locale. Circa trecento le firme raccolte. Nel documento i residenti chiedono un intervento immediato e una maggiore attenzione per la contrada. Nel caso le istanze non fossero accolte si dicono pronti a procedere con una denuncia alla Procura. "La nostra contrada ormai da anni si presenta in uno stato di degrado – denunciano i residenti – questo fenomeno è vergognoso. Un esempio per tutti, via Togliatti, impraticabile. La strada presenta diverse insidie nascoste, che possono procurare danni a persone e a cose. Stessa situazione per le altre vie comunali dove il manto stradale risulta sconnesso in più punti con dislivelli e pozzetti che fuoriescono dal livello stradale". Sotto accusa anche la pubblica illuminazione non adeguata alle effettive esigenze. "Tutte queste insidie – accusano i residenti - presenti sulle strade comunali della nostra borgata rappresentano dei veri pericoli per i pedoni, dato anche la scarsa visibilità nelle ore notturne, considerato che nella contrada sono residenti sia persone anziane che bambini. Inoltre, non esiste una canalizzazione per il convogliamento delle acque piovane". I residenti chiedono, a chi di competenza, anche l’avvio di uno studio per l’elaborazione di un piano di viabilità adeguato all’incremento della contrada con l’istituzione di divieti e sensi unici. I dissesti riguardano un po’ tutte le strade. In particolare, via Leonardo Da Vinci, dove i residenti denunciano la presenza di diverse buche e dislivelli causati da lavori di allacciamenti fognari ed idrici; via Guglielmo Marconi, dove insiste anche un parco giochi lasciato al degrado con la presenza di erba e rifiuti vari; via Galileo Ferrarsi; via Pietro Nenni, con un manto stradale fatiscente con tombini che fuoriescono dal livello stradale; via Francesco Saverio Nitti, soggetta a fenomeni di allagamento nei giorni di pioggia che la rendono impraticabile; via Ugo