CAPACCIO. Un grave atto si è verificato, ieri sera, al cimitero di Capaccio Capoluogo. Ignoti hanno profanato la tomba di famiglia del sindaco, Pasquale Marino, trafugando anche i resti dei compianti genitori del primo cittadino capaccese, Michele Marino e Filomena Gorga. L'inquientante e drammatica scoperta è avvenuta in seguito all'allarme lanciato da alcuni residenti, verso le ore 21 circa, per un incendio che si è sviluppato all'interno degli uffici cimiteriali comunali. Completamente distrutti gli archivi storici del cimitero, così come l'arredamento interno dell'ufficio solitamente aperto al pubblico. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo di Salerno, della compagnia di Agropoli, della locale stazione di Capaccio Capoluogo ed i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli. Numerosi i cittadini accorsi al cimitero di Capaccio Paese, costernati ed incuriositi per l'accaduto, che hanno voluto esprimere il proprio dispiacere e vicinanza al sindaco Marino, accorso immediatamente sul posto insieme ai familiari più stretti. Non si conoscono ancora i motivi della profanazione della tomba, sull'accaduto si addensano così diverse ombre, che i rilievi della Scientifica avvenuti in mattinata proveranno a dipanare. Il primo cittadino di Capaccio è stato subito ascoltato dagli inquirenti, che al momento seguono tre piste. La prima è quella relativa ai veleni sul Puc, che nei giorni scorsi sono culminati con il ricevimento di lettere minatorie con fotocopie di proiettili da parte dei consiglieri di minoranza Vicidomini, Ragni, Voza e Longo: a tale pista si associano risvolti di stampo camorristico, legati a presunte infiltrazioni malavitose sul territorio comunale. Un'ipotesi da tempo perseguita anche a mezzo stampa, ma che sorprende visto che il destinatario della nuova plateale intimidazione è stato il sindaco, ferreo sostenitore della validità della proposta di Piano redatta dal prof. Forte. La seconda pista conduce gli inquirenti a verificare presunti rancori tra ditte derivanti dall'aggiudicazione dell'appalto di gestione dell'illuminazione votiva del cimitero, vinto dalla medesima associazione d'impresa che si è aggiudicata anche l'appalto per la gestione della pubblica illuminazione. Il terzo filone investigativo condurrebbe gli inquirenti ad un acceso diverbio verificatosi, circa 10 giorni fa, tra il direttore generale Pasquale Silenzio e tutti gli impiegati del cimitero, in attesa da tempo di una stabilizzazione lavorativa.

Ai microfoni di StileTV, il sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "È stato un atto ignobile, sono addolorato. Respingo qualsiasi atto di natura camorristica, credo invece si tratti di un'azione effettuata da qualcuno che conosco ed ho voluto bene, che vive nell'ambito del nostro comune. Evidentemente, non hanno il coraggio di affrontare i vivi, e se la prendono coi morti. Spero che mi vengano restituiti i resti dei miei cari genitori, che tanti sacrifici hanno fatto in passato. Questo vile gesto non mi scoraggia, anzi mi sprona ad andare avanti".  

In serata, l'Amministrazione comunale ha diramato il seguente messaggio, all'unisono: “L’aggressione alla persona ed all’istituzione che rappresenta il nostro sindaco, non fermerà la legittima attività di questa Amministrazione civica, sia per quanto riguarda l’azione ordinaria che quella programmatica. Eserciteremo con intatto senso di responsabilità la nostra libertà di cittadini ed amministratori, anche se siamo convinti che gli inquirenti sapranno far luce sullo spiacevole accaduto, stanando gli autori di simili atti, mirati ad indebolire l’azione amministrativa minacciando consiglieri comunali ed i vertici della maggioranza consiliare. Capaccio Paestum vanta una cristallina e forte tradizione democratica; questa Amministrazione comunale continuerà ad operare nell’interesse dell’intera comunità capaccese in tale prospettiva, resistendo e controbattendo a qualsiasi tipo d’intimidazione. Il futuro del nostro paese continuerà a svilupparsi sui binari della democrazia, della libertà e dei valori civili”.

StileTV ha realizzato numerosi servizi ed interviste per approfondire la vicenda, in onda in tutte le edizioni del nostro telegiornale (13:55, 17:00, 19:00, 20:00 speciale, 23:00, 00:30) sul canale televisivo digitale terrestre e sul portale Internet della nostra emittente.

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