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Attualità
Alluvione, lettera aperta di Vincenzo Di Riso
Redazione
18 aprile 2011 07:02
Eye
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VincenzoDiRiso

 

CAPACCIO. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la lettera aperta inviata dagli organi di stampa di Vincenzo Di Riso, esponente del Pdl di Capaccio, residente in località Ponte Barizzo, una della più colpite durante l'alluvione nel Salernitano del novembre scorso.

Da tanto i miei concittadini di Ponte Barizzo, Gromola e Foce Sele/Varolato si aspettavano alcuni interventi che dovevano assicurare la messa in sicurezza degli argini e delle sponde del fiume Sele e del Rio Ciorlitto. Ebbene, dalla lettura di innumerevoli comunicati stampa, ieri abbiamo appreso che l’assessore regionale nonché commissario stradordinario all'alluvione, Edoardo Cosenza, ha dato il via libera ad un primo finanziamento di 2,5 milioni di euro con il quale sono stati approvati 19 progetti richiesti dai comuni della Provincia di Salerno, riferenti ad interventi di opere di prevenzione dei rischi e di messa in sicurezza di luoghi colpiti da interventi calamitosi. I 19 progetti finanziati con opere da eseguire in modo urgente, sono stati dettati dalla ricognizione operata dal settore provinciale del Genio Civile di Salerno e del Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio. L’Ordinanza che attinge a fondi mirati regionali ci ha rimasti basiti, per l’esclusione dell’area esondata dal fiume Sele e dal rio Ciorlito, o meglio, l’area del territorio provinciale che ha subito i maggiori danni dagli ultimi eventi naturali. Mi chiedo se gli Organi menzionati nel redigere i progetti approvati, avessero ricordato quanto successo il 9 e il 10 novembre del 2010 nel comune di Capaccio. Per questo, mi auguro, che le ricognizioni operate dal Genio Civile di Salerno e dalla Protezione Civile Provinciale siano state mirate, per ricostruire e mettere in sicurezza opere e luoghi colpi da eventi calamitosi e non da progetti giacenti. A suffragio di tanto, i cittadini di Capaccio vogliono ricordare le tante promesse dagli schermi televisivi: del Ministro delle Risorse Agricole Galan, dell’assessore Regionale all’agricoltura Amendolara, a seguito della manifestazione di Roma,  dalle Autorità Provinciali; alla luce di tanto, sono stanchi di essere mortificati da chi non riesce a capire le ferite o ad ovviare al disagio di un Territorio, che ha pagato ancora una volta, l’irruenza della natura.

Vincenzo Di Riso



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