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Vallo, scarcerato Cammarosano per decorrenza dei termini: è accusato di peculato ed omicidio
Redazione
03 giugno 2011 09:52
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Cammarosano_Novelli

 

VALLO DELLA LUCANIA. Scarcerato truffatore e presunto killer a Vallo della Lucania. Si tratta di Pasquale Cammarosano (nella foto, a sinistra), 50 anni, ex direttore dell'ufficio postale della frazione Massa, era finito in manette con l'accusa di aver ucciso, nel 2001, Carmine Novelli (nella foto, a destra), un agricoltore 57enne del posto che voleva denunciarlo dopo la scoperta di un ammanco, sul suo libretto postale, di quasi 150 milioni di vecchie lire. L'ex direttore era stato già arrestato, nel 2009, con l'accusa di peculato continuato ed aggravato e falso documentale. Le indagini avevano portato alla scoperta di prelievi illeciti ai danni degli ignari utenti dell'ufficio postale da lui diretto, per un totale di oltre 730mila euro. Lo scorso giugno, a distanza di 9 anni dalla morte dell'agricoltore, Cammarosano veniva arrestato anche per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Ad incastrarlo, erano state le impronte digitali lasciate sul sacchetto della spazzatura nel quale fu ritrovato, sul ciglio di una strada a Moio della Civitella, il corpo dell'anziano Novelli, pestato e strangolato a morte. Tuttavia, nonostante le prove evidenti, dopo un anno la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania non ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio. Chiesta dunque, dai legali del Cammarosano, la scarcerazione per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Cammarosano, da domani, è a tutti gli effetti un uomo libero seppur imputato, tra l'indignazione della locale comunità e dei correntisti postali che hanno rilevato sottrazioni indebite di denaro e risparmi dai loro conti correnti postali, nonché della famiglia del Novelli.

Anita Sessa



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