CAPACCIO. Scoperta e sequestrata dalla polizia locale di Capaccio Paestum un’area di oltre 5mila mq adibita a discarica abusiva lungo un’isolata traversa che interseca Via Molino di Mare, in località Linora. Il casuale rinvenimento è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, allorquando circa 2mila metri del fondo, di proprietà privata, sono andati improvvisamente in fiamme sprigionando una nuvola di fumo nerastra e maleodorante visibile a diversi km di distanza, che ha costretto i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, prontamente intervenuti sul posto a seguito della segnalazione di alcuni residenti, a lavorare per oltre un’ora e con diverse autobotti per domare il vasto incendio. A fuoco numerosi pannelli nocivi in eternit abbandonati da ignoti, insieme a pneumatici, elettrodomestici, mobilia e suppellettili vari, rifiuti organici e della filiera bufalina, sacchetti di spazzatura ed altri materiali ingombranti. Gli agenti della polizia locale, coordinati dal comandante Antonio Rinaldi, hanno apposto i sigilli all’intera area, riconducibile ad una società privata del luogo composta da sei persone, per le quali scatterà il provvedimento di denuncia penale per inquinamento ambientale. In corso di accertamento le cause dell’incendio, anche se quella dolosa sembra essere la matrice più probabile, visto che sono stati ribaltati anche diversi cassonetti lungo la strada. Non è la prima volta che nel comune di Capaccio Paestum vengono localizzate discariche abusive per lo sversamento illegale di rifiuti di ogni genere, soprattutto nelle borgate rurali e periferiche. Solo negli ultimi mesi, sono state sequestrate cave nell’entroterra delle località Rettifilo, Spinazzo, Cerro, Santa Venere e Torre di Mare.

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