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MAXI FALLIMENTO DA 7 MILIONI DI EURO
MAXI FALLIMENTO DA 7 MILIONI DI EURO
Albanella, crac del caseificio 'La Nuova Contadina': chiesto il processo per 6 imprenditori
Redazione
27 maggio 2017 07:59
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ALBANELLA. Il pm Francesco Rotondo della Procura della Repubblica di Salerno ha chiesto il rinvio a giudizio per il crac della ‘Aminea Otto’ di Albanella, dichiarata fallita nell’aprile del 2012: un crac finanziario da circa 7 milioni di euro. Davanti al gup Renata Sessa del Tribunale salernitano compariranno, l’8 giugno prossimo, nell’udienza preliminare, noti imprenditori ed amministratori della società fallita: si tratta di Amerigo Marino di Salerno e Michele Oscar Cafarelli di Battipaglia (alternatisi nella carica di presidente), Angelo Maria Carrozza di Altavilla Silentina (vicepresidente), Fioravante De Vivo di Salerno, Emilio Erra di Pontecagnano e Benedetto Ligurso di Pontecagnano (consiglieri).
Nel 2008, la società subentrò, attraverso un cambio di denominazione sociale, nella proprietà del caseificio ‘La Nuova Contadina’ (da non confondere con la più nota ‘La Contadina’): gli amministratori iscrissero a bilancio una somma di due milioni di euro, per tre esercizi consecutivi, calcolati come ‘avviamento’. Di qui i dubbi sul fatto che l’azienda rilevata fosse davvero in grado di produrre utili ordinari: secondo il sostituto procuratore Rotondo, infatti, quella voce di bilancio fu posta, in attivo, per gonfiare i bilanci in maniera fasulla al fine di ottenere ingenti finanziamenti e prestiti bancari. Un buco finanziario che avrebbe portato la s.r.l. a ‘schermare’ le perdite e successivamente all’improvvisa chiusura, spiazzando creditori e finanziatori, rimasti a mani vuote.



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