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Coppa Italia. Ebolitana in finale, delusione Agropoli
Alfonso Stile
28 gennaio 2010 15:58
Eye
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Canta Eboli. Un acuto del bomber Gigi Santaniello stordisce l’Agropoli, ribalta l’1-1 dell’andata e consente alla compagine eburina di centrare la prima finale di Coppa Italia della sua storia. Su un campo reso pesante dalle recenti piogge cadute copiose sul Cilento, le due formazioni si affrontano a viso aperto dando vita ad un’emozionante semifinale tricolore. La squadra di Nastri ha l’obbligo di attaccare, ma sono i delfini a fare la partita, prendendo in mano il centrocampo sospinti da un tifo incessante. Al 25’, Balzamo pesca Apicella solo in area, ma Corcione è attento ed anticipa d’un soffio l’ariete biancazzurro. Liccardi prova ad alleggerire la pressione dei padroni di casa con una bordata dai 25 metri, ma la conclusione è sbilenca. Il primo tempo si chiude con i delfini saldamente padroni del match, un leit motiv che si ripete anche nella ripresa.

L’Ebolitana, infatti, presta il fianco alle incursioni degli esterni agropolesi rischiando di capitolare più volte: al 60’, Rega lancia in corridoio Balzamo, che calcia addosso a Corcione in uscita disperata; al 20’, una zuccata di Carbone su traversone di Moccia, manda la sfera a schiantarsi contro il palo interno stroncando in gola l’urlo dei supporters cilentani. Ci prova Santaniello a far respirare la manovra eburina con un diagonale facile preda di Caputo, ma è di nuovo l’Agropoli a far disperare i propri tifosi quando ancora Balzamo, in azione fotocopia, fallisce l’ennesima, clamorosa occasione a tu per tu con Corcione.

Gol sbagliato, gol subito. Con l’Ebolitana che appare inerme sotto i colpi della compagine allenata da Turco, è l’impietosa legge non scritta del calcio a castigare i delfini al 79’, quando il nuovo entrato Stanzione, dopo un assolo sulla destra, mette al centro un pallone che lo spietato Santaniello, lasciato colpevolmente tutto solo in area di rigore, spedisce di testa in fondo al sacco scatenando l’euforia degli ultras ebolitani, corretti come quelli agropolesi. Calano gelo e silenzio sullo stadio “Guariglia” imbandierato a festa per l’occasione: l’Agropoli prova il tutto per tutto mettendoci l’orgoglio, ma Nastri erge un bunker nelle retrovie a difesa della prodezza di Santaniello, incontrastato principe salernitano del gol, che manda al tappeto un Agropoli a tratti dominante cui è mancata, però, la necessaria lucidità per concretizzare l’enorme mole di gioco sviluppata. Il sogno biancazzurro si spegne ad un passo dalla finale, che conquista invece una cinica Ebolitana, pronta a contendersi il trofeo tricolore con l’Arzanese, vittorioso per 3-1 contro l’Internapoli.

 

AGROPOLI     0

EBOLITANA   1

Agropoli (4-4-2): Caputo; Malandrino (37’ st Lardo), Anastasio, Calabrese, Moccia; Balzamo (30’ st Lauteri), Carbone (35’ st Russomanno), Guerrera, Rega; Apicella, Luongo. A disp: De Martino, Gaeta, Mazzariello, Crisci. All. Balzano (Turco squalificato)

Ebolitana (4-4-2): Corcione; Marano, Mollo, Esposito, Malangone; Sileno, Pecora (12’ st Stanzione), Di Maio, Boscaino (18’ st Carelli);  Santaniello, Liccardi (37’ st Manzi). A disp: Calamusa, Di Fiore, Concilio, Vicino. All. Nastri (in panchina Cicalese)

Arbitro: Iovine di Napoli

Reti: 34’ st Santaniello

Note: ammoniti Malandrino, Rega, Guerrera e Luongo (A); Mollo, Marano e Corcione (E). Al 42’ pt, espulso il massaggiatore dell’Agropoli, Piccini, per proteste. Angoli 2-2. Spettatori 700 circa, di cui un centinaio ospiti.



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