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SGOMINATO CLAN ROSSI
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Capaccio Paestum centrale della cocaina: blitz dei carabinieri all’alba, 12 arresti
Alfonso Stile
30 giugno 2017 06:59
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. Nelle prime ore della mattina, a Capaccio Paestum Vallo della Lucania, Napoli e Follonica (GR), i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, con il supporto del Nucleo Cinofili di Sarno, e della Compagnia di Agropoli, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare - emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta di questa D.D.A.A.- nei confronti di 12 indagati (10 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di "associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti" (art 74 del D.P.R. 308/90), "detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti" (art. 73 D.P.R. 309/90), "associazione per delinquere" finalizzata alle "estorsioni" e alla "detenzione e porto illegale di armi e munizioni" (art.li 416, 629 c.p. e 10 e 12 l. 497174).

Ecco tutti i nomi degli arrestati: il 70enne Umberto Rossi, il 31enne Giancarlo Rossi, il 35enne Francesco Rossi (ai domiciliari), il 27enne Marco Grimaldi, il 30enne Marco Di Mieri, il 43enne Mario Menichini, il 43enne Carmine Marrazza, il 33enne Raffaele Russo (arrestato a Follonica) e la 26enne S.S. (ai domiciliari e in stato di gravidanza), tutti residenti a Capaccio Paestum; il 54enne Giovanni Gampone, originario di Battipaglia ma residente a Capaccio Paestum; il 29enne Costantino Leo, residente a Vallo della Lucania, e la 40enne Rosa Borriello, residente nel rione Scampia a Napoli.

I provvedimenti restrittivi scaturiscono da una complessa indagine condotta dal Nucleo Investigativo del citato Comando Provinciale, avviata nell’agosto 2015 a margine di altra attività investigativa relativa a una serie di attentati incendiari verificatisi tra settembre e ottobre 2014 ai danni di un autolavaggio di Capaccio Paestum, in località Licinella, che portò all'arresto di un pregiudicato ritenuto l'autore di tali episodi delittuosi.

L’indagine, svolta attraverso metodi tradizionali supportati da attività tecniche e mirati servizi di osservazione, pedinamento e controllo ha così permesso di cristallizzare gli assetti della criminalità organizzata nell'area a sud della provincia salernitana, accertando l'esistenza e l'operatività di un sodalizio criminale armato con base operativa nel comune di Capaccio Paestum, dedito principalmente al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, capeggiato da Umberto Rossi, 70enne pluripregiudicato di origini napoletane, già affiliato in passato alla disciolta consorteria camorristica "Nuova Camorra Organizzata" di Raffale Cutolo.

Dall'attività investigativa è emersa la responsabilità degli indagati in ordine:

- alla gestione delle "piazze" di spaccio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente tipo cocaina nei comuni di Capaccio, Agropoli e Vallo della Lucania attraverso una fitta e organizzata rete di ''pusher";
- alla disponibilità, da parte di alcuni sodali, di bombe carta e armi da fuoco, tra cui due pistole rinvenute nella disponibilità di un indagato nel corso dell'indagine;
- a un tentativo di estorsione ai danni di un'azienda di lavorazione dei pomodori sita nel comune di Eboli;
- alla programmazione di aggressioni violente con l'utilizzo di armi da fuoco, nei confronti di alcuni pregiudicati che spacciavano stupefacenti autonomamente nel medesimo territorio.

Il 4 novembre 2015 è stato documentato un viaggio di approvvigionamento di alcuni membri dell'organizzazione a bordo di due autovetture, di cui una utilizzata come "staffetta" e l'altra dedicata al trasporto della droga. Durante il viaggio di ritorno, quest'ultima vettura è stata bloccata dai Carabinieri, che hanno rinvenuto oltre 300 grammi di cocaina e arrestato in flagranza la donna alla guida del mezzo.

Il successivo 30 novembre 2015, al fine di evitare il ferimento con colpi di arma da sparo ai danni di un pregiudicato, venivano eseguite numerose perquisizioni, durante le quali sono stati rinvenute, tra l'altro, circa 800 cartucce di vario tipo e calibro e 2 pistole semiautomatiche. Nella circostanza, è stato tratto in arresto Marco Di Mieri, 30enne, poiché trovato in possesso delle predette pistole cal. 8, di cui una occultata nell'abitazione e l'altra occultata nello schienale della sua autovettura.



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