VALLO DELLA LUCANIA. IL 35% dei minorenni di Vallo della Lucania gioca e scommette piccole e grandi somme di denaro all’interno di sale giochi e centri scommesse. E’ un record, in percentuale, che vede la città cilentana primeggiare rispetto a tutte le altre località italiane, in questa speciale classifica, tratta dalla presentazione dello studio “Giochi ed Usura: il triste primato italiano” di Vittorio Carlomagno, presidente dell’associazione contribuenti italiani. Se la media, in Campania, si attesta al 32,5%, il punto più alto viene toccato a Vallo della Lucania,che in pratica diviene la Las Vegas della regione. E sulle motivazioni che spingono i minorenni vallesi, ma anche del comprensorio, ad essere in qualche modo dipendenti alle macchinette o alle scommesse, la più particolare giunge dal procuratore Alfredo Greco che parla del Cilento come una zona di ristagno, dove il distacco dalla modernità pone le condizioni migliori per essere facilmente aggrediti dal gioco d’azzardo. Intanto, l’amministrazione comunale fa sapere che è pronto un giro di vite per cercare di far diminuire il fenomeno. Da settembre, con l’inizio dell’anno scolastico, con l’arrivo massiccio a Vallo della Lucania di studenti,verrà emessa un’ordinanza di chiusura per le sale gioco durante le ore scolastiche.