CAPACCIO PAESTUM. Una scelta, la sua, che ha messo d’accordo tutti, con complimenti a iosa da maggioranza e opposizione. Elogi che lei, Teresa Palmieri (nella foto), incassa con grande umiltà, sfoggiando sicurezza e, soprattutto, fiducia e rispetto per chi ha creduto nelle sue capacità tanto da affidarle, all’esordio amministrativo assoluto, un ruolo così delicato ed importante come quello di vicesindaco, ovvero Franco Palumbo. Non solo: dovrà tenere le redini degli assessorati all’Agricoltura, alle Certificazioni di Qualità e all’Agri-Cultura, coniati apposta per le sue competenze professionali quanto fondamentali per l’economia del territorio.
Lei è la prima vicesindaco donna nella storia del Comune di Capaccio Paestum ad iniziare un mandato.
“Più che per il fatto di essere donna, spero di poter fare qualcosa di costruttivo per il territorio. Come anticipato dal sindaco Franco Palumbo in Consiglio comunale, sono alla mia prima esperienza amministrativa, pertanto mi rivedo più in un ruolo tecnico piuttosto che politico. Mi riservo quindi, in un primo periodo, di capire bene come funziona la macchina amministrativa e in che modo posso dare il mio apporto al territorio nell’esercizio del mio ruolo e delle mie funzioni: questo perché sono una persona che quando si impegna a fare una cosa, cerca di farla al meglio, quindi devo capire prima di fare”.
Che impressione le ha fatto il Consiglio comunale e il sindaco?
“Franco Palumbo mi ha fatto subito un’ottima impressione, se non ci fosse stato lui probabilmente non avrei accettato l’incarico che mi è stato offerto. Il Consiglio comunale è l’espressione degli elettori e, quindi, coloro che ne fanno parte hanno seri doveri nei confronti dei cittadini, perché devono non solo rappresentarli ma far sì che si amministri bene, nell’interesse della collettività e che il territorio funzioni”.
Per quanto concerne le deleghe ricevute, metterà in agenda degli incontri con gli agricoltori?
“Agricoltura e zootecnia sono settori che conosco molto bene; in questi giorni ho ricevuto telefonate da professionisti del settore che, appena hanno saputo del mio incarico, mi hanno offerto gratuitamente il loro contributo, è un’ulteriore dimostrazione che il territorio di Capaccio Paestum ha voglia di crescere, ed è mia intenzione prodigarmi per questo”.