SANTA MARINA. Natura, pittura, fotografia, danza, gioco, la filosofia spiegata in maniera davvero particolare ai bambini dalle magiche note e parole di Andrea Lucisano e della volpe Sophia, ma anche la battaglia per la sicurezza stradale, affinché morti come quelle di Maria Dorotea Di Sia non restino impunite. Questi i momenti che hanno caratterizzato la 3^ edizione del “Doroty Dream Day”, evento organizzato dai genitori e dalla famiglia di Dorotea, uccisa sull’asfalto il 13 maggio del 2014, ma anche da un nutrito gruppo di amici della ragazza, con la collaborazione dei comuni di San Giovanni a Piro e Santa Marina.
Al mattino protagonisti i bambini a Casa Stella, più che una villetta immersa nel verde con alle spalle il monte Bulgheria e di fronte il panorama mozzafiato del Golfo di Policastro e della Costa di Maratea, un vero e proprio laboratorio per gli artisti del Cilento.
Il secondo tempo del Doroty 2017 ha avuto, invece, come scenario il lungomare di Policastro Bussentino. Teli colorati, fotografie di Dorotea, disegni, opere pittoriche, tavoli pieni di colori, matite e fogli con decine di bambini che hanno dato libero sfogo alla loro fantasia. E poi tanta animazione con Peter Pan, Spugna, Capitan Uncino, Trilly ed i ragazzi dell’Isola che non c’è, ritrattisti, tatuatori e perfino suonatori di tubi. Quindi le coreografie degli allievi della scuola Ecarté Danza di Veronica Mauro e le ballerine di flamenco del gruppo “La Silfide” di Praia a Mare (CS).
Molto partecipato il momento dedicato alla sicurezza stradale. A prendere la parola, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali, il padre di Dorotea, Donato Di Sia. Subito dopo sono intervenuti Maria Rosaria Vitiello, giornalista ed attuale consigliere del presidente della Provincia di Salerno alla sicurezza stradale, ed il presidente dell’associazione Life Onlus Daniele Campanelli.
La serata è proseguita con la premiazione di Orlando Morrone, giovane vincitore del contest fotografico “La Mia Isola”. Quindi il finale con gli amici di Doroty che a mezzanotte in punto hanno liberato nell’aria i palloncini colorati sulle note de “L’Isola che non c’è” di Edoardo Bennato.