CAPACCIO PAESTUM. Nuova ricognizione sul Sele da parte del sindaco di Capaccio Paestum, Francesco Palumbo. Il primo cittadino capaccese ha risalito il corso d’acqua in hovercraft accompagnato da alcuni agricoltori della zona e dal vicepresidente del Consiglio comunale, Giovanni Piano (nella foto), per verificare, di persona, lo stato delle acque del fiume, anche sulla scorta di sversamenti illeciti segnalati, a più riprese, dai cittadini. Fenomeni d’inquinamento che s’intensificano durante il periodo estivo, ovvero quando la produzione delle aziende casearie aumenta in maniera considerevole, come registrato dallo stesso Palumbo nel corso del sopralluogo.
“L’ambiente va salvaguardato, non deturpato - spiega Palumbo - il Sele rappresenta una risorsa importante e unica per la nostra terra, ma i prodotti della nostra agricoltura subiscono, tutti i giorni, troppe minacce. Intervenire per porre rimedio è la nostra priorità. Faccio i complimenti a quegli imprenditori che salvaguardano le nostre acque e chiedo, a chi non in regola, di farlo al più presto. Uniti possiamo cambiare questa terra e renderla un esempio da seguire perché Ambiente, Agricoltura e Turismo hanno in comune un filo conduttore: la qualità”.
“Ci vuole grande senso di responsabilità, sia da parte pubblica che privata – aggiunge il sindaco della città dei Templi - la pubblica Amministrazione deve immediatamente provvedere a realizzare impianti di depurazione, come sta facendo il Comune di Capaccio Paestum, ed al riguardo invito il collega sindaco di Eboli, Massimo Cariello, ad intervenire in località Santa Cecilia, dove ci sono evidenti criticità”.
“Ma sono soprattutto i privati a dover rigare dritto - spiega ancora Palumbo - perché a valle si registra un forte co-inquinamento derivante da scarichi illegali di reflui zootecnici; il nostro obiettivo non è penalizzare questi imprenditori, veri eroi in termini di sviluppo dell’economia e dell’occupazione locale, ma assisterli nel mettersi in regola, con soluzioni anche a costo zero sfruttando le risorse pubbliche disponibili per realizzare, nelle loro aziende, qui biodigestori anaerobici indispensabili per risolvere definitivamente il problema reflui”.
“Chi tutela l’ambiente con responsabilità si troverà contro il sottoscritto e tutta l’Amministrazione - conclude Palumbo - ma prima di adottare il pugno di ferro, incontreremo ed affiancheremo tutte le aziende zootecniche capaccesi, per pianificare insieme la risoluzione progressiva del problema reflui anche grazie all’esperienza ed alla competenza, in materia, della nostra vicesindaco Teresa Palmieri”.