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Bcc Capaccio Paestum, 'TreGiorni e TreNotti' alla scoperta del Sele
Comunicato Stampa
06 ottobre 2017 10:58
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CAPACCIO PAESTUM. La Bcc di Capaccio Paestum è sempre attenta nel promuovere e sostenere concretamente iniziative a tutela dell’ambiente ed ha a cuore argomenti quali la sensibilizzazione sui temi della bio-sostenibilità, Dieta Mediterranea, Magna Grecia e Resilienza Mediterranea.
L’associazione “Mediterraneo il mare che unisce” con la manifestazione “TreGiorni e TreNotti: alla scoperta del fiume Sele” – 06/07/08 ottobre presso il lido Girasole (Paestum) - e con l’iniziativa di pulizia della sua foce intitolata “DifendiAMO il SELE” – 07 ottobre dalle ore 17.30 alle 19.00 - intende riflettere, promuovere e sensibilizzare la comunità sullo stato di salute del fiume Sele.
Il Sele è il secondo fiume della Campania e del Mezzogiorno d’Italia. Il suo corso è tutelato dalla Riserva naturale Foce Sele - Tanagro.
Lungo la foce di questo fiume, a circa 9 km dalla città di Paestum, sono presenti i resti dello Heraion, un antico santuario della Magna Grecia dedicato alla dea Hera.
La Piana del Sele è una pianura di circa 500 chilometri quadrati ed è nota in tutto il mondo per la sua filiera bufalina, il marchio DOP e per la ricchezza socio-culturale e naturale del suo territorio.
La manifestazione vuole, quindi, partendo con canoe dalla foce del fiume Sele, riscoprire le nostre origini, ripercorrendo il viaggio che i Greci provenienti da Sibari agli inizi del VI secolo a.C. compirono per fondare il santuario dedicato alla dea Hera Argiva, protettrice della navigazione e della fertilità.
Questo “viaggio” permetterà allora di discutere e approfondire tematiche quali Magna Grecia, Bio-sostenibilità, Dieta Mediterranea e Resilienza.
Questo fiume, protagonista di esondazioni allarmanti per la popolazione locale, per gli allevamenti e le produzioni casearie, ridotto a discarica di rifiuti, spesso schiumoso e maleodorante, necessita oggi di un’attenzione proattiva resiliente da parte della comunità, degli amministratori, dei tecnici e delle associazioni.
L’evento, che ospiterà sabato 7 ottobre il “Mediterraneo Festival”, una festa mediterranea con danze, canti ed alimenti tipici, contribuirà ad una riflessione approfondita sul futuro del Sele e sull’opportunità di creare un “Osservatorio di sorveglianza” al fine di riportare questo ricco fiume al suo antico splendore.



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