La Regione Campania non ha recepito nessun progetto da parte del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano per l’assegnazione dei fondi comunitari. A denunciarlo è il sindacato nazionale autonomi forestali, attraverso il segretario Giovanni De Marco: “Si tratta di un danno per i lavoratori – spiega De Marco - perché così come hanno fatto le Comunità Montane, che hanno presentato progetti per 75 milioni di euro per risolvere la crisi occupazionale che attanaglia i loro lavoratori (soldi che non sono stai ancora assegnati dalla Regione), l’Ente Parco poteva rilanciare il progetto ideato da Angelo Vassallo nel 2009 e relativo alla prevenzione e alla difesa del patrimonio boschivo". Quello era un progetto che riguardava l’impiego di 63 operai idraulico-forestali alle dipendenze dell’ente con sede a Vallo della Lucania. Questi lavoratori, che comunque non potranno aver diritto all’assegno di disoccupazione perché sono trascorsi due anni dall’ultima volta che sono stati impiegati, verranno pagati con la somma in cassa dell’Ente di 350mila euro. "Si tratta di un impiego senza prospettiva futura – sottolinea De Marco – perché alla fine dell’ammontare del budget torneranno nella stessa condizione di prima e nel frattempo non avranno potuto esaurire neanche il loro lavoro visto che dopo due anni di incuria delle proprietà è difficile rimettere tutto a posto in breve tempo”.