SAN GIOVANNI A PIRO. Il 15 gennaio scorso, nella splendida sede della Provincia di Salerno, si è “aperta” la Mostra "Segadores" di José Garcia Ortega, nell'ambito delle iniziative di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura. Le 20 opere rimarranno in esposizione nella cittá delle "Luci d'artista" e saranno visitabili fino al 31 Gennaio nei saloni di Palazzo Sant'Agostino.
Josè Ortega, allievo ed amico di Picasso, “fu rappresentante del realismo sociale della Guerra civile spagnola – ha dichiarato il Sindaco Ferdinando Palazzo – ed ha vissuto a lungo tra Bosco e Matera; da qui la necessità di unire le forze tra i due luoghi del Sud in cui Ortega visse gli ultimi vent'anni della sua vita, per proporre in Europa, le opere e la testimonianza che ha lasciato il grande pittore spagnolo”.
Alla “prima” hanno partecipato il Presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora, il Consigliere Provinciale e Vicesindaco di San Giovanni a Piro Pasquale Sorrentino, il Presidente della Fondazione Filiberto Menna (partner dell’evento) Claudio Tringali, i Sindaci dei Comuni di San Giovanni a Piro e Matera Ferdinando Palazzo e Raffaello De Ruggieri, la direttrice del Museo Ortega Anna Maria Vitale. A raccontare le 20 tele realizzate nel 1969 ed ispirate ai lavoratori della terra ed alle loro sofferenze (I Mietitiori) è stato Franco Maldonato, avvocato e storico.
In platea una folta rappresentanza di associazioni e circoli culturali salernitani e tanti esponenti del mondo della cultura, il Dott. Nicola Cobucci, fiduciario della famiglia Ortega, il Prof. Pasquale Persico, il ceramista di Ortega Peppino Mitarotonda, autore delle 196 maioliche all’ingresso del paese di Bosco che ne descrivono l’anelito di libertà del 1828 represso nel sangue dal Borbone.
Una grande alleanza artistica tra il Comune di San Giovanni a Piro, la Provincia di Salerno e la Cittá di Matera, per testimoniare la bellezza, la denuncia, la suggestione ed il valore universale della poetica artistica del "pintor" che visse prima a Matera e nel 1980 si trasferì a Bosco frazione di San Giovanni a Piro.
“Sono rimasto – ebbe a dire Ortega – perché la pelle dei braccianti è scura e secca come quella dei contadini spagnoli; qui sono venuto a costruire un pezzetto di libertà”.