Attualità
IN PIAZZA ALDO MORO
IN PIAZZA ALDO MORO
Battipaglia, Giornata della Memoria: intitolazione del rifugio antiaereo al soldato Attilio Corvo
Comunicato Stampa
29 gennaio 2018 09:22
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BATTIPAGLIA. Intitolato al soldato Attilio Corvo e a tutti i dispersi di guerra il rifugio antiaereo di piazza Aldo Moro, a Battipaglia. La cerimonia si è tenuta sabato mattina per volere della sindaca Cecilia Francese nella Giornata della Memoria: “In una giornata come questa non si può non condannare il razzismo, condannare la guerra, tutte le guerre, condannare la prevaricazione di un uomo su un altro uomo di un popolo su di un altro popolo. Il giorno della memoria è l'occasione per ribadire il nostro no a tutte le guerre per gridare forte e chiaro mai più. Mai più la tragedia dei lager, lo sterminio degli ebrei. Lo prescrive la nostra Costituzione all'articolo 3 e lo ha ricordato il presidente Mattarella, non ci sono discriminazioni fra i cittadini italiani, di nessun tipo, religiose, sesso, razza, credo politico. Perché non si ripeta mai più il crimine e la vergogna delle leggi del fascismo che consegnarono decine di migliaia di Ebrei, zingari, Sinth, ma anche di oppositori politici ai lager nazisti ma anche quelli in casa nostra come la risiera di San Saba. Mai più prevaricazioni e persecuzioni. Nel nostro manifesto che abbiamo preparato per il giorno del ricordo, e qualche giorno fa quello che ha ricordato la scomparsa del sindaco Lorenzo Rago, il Papa ricorda come la tragedia di Auschwitz ci ricorda di lavorare ad un futuro di pace, di fratellanza e concordia tra i popoli. Ma la pace e la concordia deve essere innanzitutto nei nostri cuori, nelle nostre coscienze, nelle nostre azioni quotidiane. Sembrano frasi di circostanza ma, purtroppo, non è così. Il mondo è attraversato ancora oggi da guerre fra etnie, guerre territoriali, guerre di religione. Oltre ai venti di guerra legate alla follia di uomini politici mossi da manie di controllo del mondo: dallo Yemen alla Palestina, dal Mali alla Siria, alla guerra contro i Curdi fino alle continue fibrillazioni con la Corea del Nord. Ancora una volta vede bene Papa Francesco: siamo nel pieno di una terza guerra mondiale combattuta a pezzi. Battipaglia ha pagato il proprio prezzo alla seconda guerra mondiale e proprio questo luogo lo ricorda. Abbiamo pagato un prezzo altissimo per le vittime, per una città sventrata dai bombardamenti del 1943. La follia di una guerra nella quale l'Italia si lasciò trascinare costò molti morti anche a Battipaglia. La presenza di quello snodo ferroviario che negli anni cinquanta e sessanta avrebbe rappresentato il punto di forza dello sviluppo economico della città, allora ne decretò la distruzione fisica essendo una di quelle infrastrutture strategiche per i trasporti di armi, soldati e rifornimenti per gli eserciti impegnati sul territorio.
Oggi qui celebriamo anche l'occasione di intitolare il rifugio antiaereo al nostro concittadino Attilio Corvo, un soldato caduto in guerra. Ed è un simbolo che ricorda tutti i dispersi di tutte le guerre per gridare forte il nostro mai più”.



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