BATTIPAGLIA. Arrivano altri ‘niet’ alle presenze per l’incontro di venerdì prossimo, 23 marzo, alle ore 16.30, per il convegno ‘Piana del Sele e l’Ambiente’ convocato dalla sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, con anche l’invito rivolto al giornalista Claudio Velardi. Il Comitato ‘Battipaglia dice NO’ affianca, col portavoce Nunzio Vitolo, altre Associazioni cittadine, come ‘Cives et Civitas’ presieduta da Emilia Abate, ‘Battipaglia Nostra’, presieduta da Carlo Zara, ‘CivicaMente’, rappresentata dal delegato Valerio Giampaola e ‘ISDE Salerno Sud’ con la portavoce Antonella Marsilia. Di seguito la nota congiunta:

“Gent.mo Sindaco di Battipaglia ed invitati tutti,
la presente in nome e per conto del Comitato “Battipaglia dice no”, Associazione “Cives et Civitas”, “ISDE Salerno Sud”, “CivicaMente”, “Battipaglia Nostra” e di tutta la società civile e dei cittadini di Battipaglia per significare quanto segue: le sopra menzionate Associazioni leggono l’invito alla manifestazione di cui all’oggetto con non poco sconcerto, e ritengono ancora una volta che l’amministrazione comunale non abbia ben inteso le esigenze di tutela della cittadinanza battipagliese.
In primo luogo la Società Civile battipagliese rileva l’inutilità e la pretestuosità dell’evento organizzato per il 23 marzo 2018 a cui è stato invitato il sig Claudio Velardi.
Il sig Claudio Velardi lo scorso 21 febbraio 2018, nel corso della trasmissione “Bersaglio mobile” sulla emittente La7, davanti a ben un milioni di telespettatori, ha oltraggiato la cittadinanza tutta battipagliese accusandola in concreto di essere, con la propria protesta ambientalista, strumento più o meno consapevole della mala vita organizzata, pronunciando la seguente locuzione: “Mentre a Brescia si fanno i termovalorizzatori e Brescia è ricca, a Napoli e nel Mezzogiorno o a Battipaglia se tu vuoi realizzare un termovalorizzatore c’è il corteo con preti, politici, giornalisti, magistrati e cittadini e camorristi che tutti quanti insieme lottano contro il termovalorizzatore perché naturalmente se fai il termovalorizzatore i soldi vengono impiegati lì e non c’è più il traffico illecito di rifiuti. Questo è il punto di fondo” .
Il giorno dopo, contattato su facebook, il sig Velardi ha affermato di non avere nulla di cui scusarsi ed ha risposto ai cittadini battipagliesi con tono percepito come arrogante e sprezzante.
L’unico modo che il sig Claudio Velardi ha di porre rimedio alla sua condotta è quello di fornire spiegazioni davanti allo stesso pubblico di un milione di persone al quale ha perpetrato l’offesa.
L’incontro del 23 marzo c.a. sembra pertanto, una beffa laddove chi ha tenuto un comportamento tanto ostile e pregiudizievole nei confronti della nostra città debba pure essere accolto con ogni onore davanti alle Autorità locali in luogo di essere chiamato a rispondere del proprio comportamento nelle opportune sedi.
Inappropiata inoltre, pare la scelta di accogliere il sig Velardi addirittura nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città, luogo deputato alla vita istituzionale ed ad accogliere persone ricoprenti cariche e funzioni istituzionali, non certo un privato cittadino quale il sig Velardi.
Le scriventi Associazioni, pertanto, comunicano che non intendono essere presenti all’incontro del 23 marzo 2018.
Le suddette Associazioni colgono l’occasione per esortare i rappresentanti popolari invitati (Sindaci, Onorevoli, etc.) a rispettare la volontà dei cittadini loro elettori che si dissociano fermamente dall’iniziativa di invitare il sig Claudio Velardi a Battipaglia, tanto più in una giornata particolarmente delicata quale è quella del 23 marzo 2018 nella quale si riuniranno le nuove Camere per eleggere i rispettivi Presidenti.

In secondo luogo le scriventi Associazioni ritengono in linea di principio, inutile e speculativa qualsiasi ulteriore forma di manifestazione del genere di quella organizzata, anche a prescindere dalla specifica questione della presenza del sig Claudio Velardi.
Le Associazioni reputano che i Sindaci, gli Onorevoli, gli Assessori regionali ed ogni altro rappresentante eletto dal popolo debbano impiegare il loro tempo, le loro energie ed il denaro pubblico nell’adozione di atti concreti a tutela del territorio.
Il tempo delle parole è finito!, la popolazione vuole risultati!.
A tutt’oggi, infatti, non è stato adottato alcun atto concreto per neutralizzare il piano regionale dei rifiuti e la scellerata politica di gestione dei rifiuti messa in atto dalla Regione Campania.
Al Sindaco di Battipaglia, si fa, in particolare, presente che grazie all’immobilismo del Comune di Battipaglia, per esempio, negli ultimi tre mesi, sono state concesse o sono in via di concessione ben cinque autorizzazione regionali ambientali per la messa in riserva e la lavorazione di rifiuti in favore di ditte private che si aggiungono a già più di venti circa autorizzazioni concesse nel comprensorio di Eboli e Battipaglia.
Queste autorizzazioni vengono rilasciate tramite procedure di dubbia legittimità, visto che nel silenzio del Comune di Battipaglia e di Eboli, le ditte sono esonerate sistematicamente dall’effettuare la Valutazione d’Impatto Ambientale, come se ciascuna attività fosse instaurata in un luogo isolato e non impiantata in un territorio già martoriato e dichiarato area da risanare.
Sempre più spesso la Società Civile deve farsi carico con i pochi mezzi a disposizione, dei compiti di controllo e tutela del territorio che sono di competenza di Comune, ASL e ARPAC; la situazione è inaccettabile ed insostenibile pertanto, la Società Civile tutta coglie l’occasione per diffidare gli Enti preposti a svolgere efficacemente le loro funzioni di tutela del territorio e della salute pubblica, nonché per portare la situazione a conoscenza dei rappresentati eletti dai cittadini invitandoli a farsi carico della questione nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali.
Tanto chiarito porgiamo distinti saluti”