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SERVIZIO SOSPESO
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"Scout Speed illegale, rischi penali” per i Comuni di Albanella ed Agropoli
Redazione
07 aprile 2018 08:49
Eye
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ALBANELLA-AGROPOLI. La fornitura dello ‘Scout Speed’ al Comune di Albanella avviene in maniera illegale, ed ora l’ente è esposto a rischi penalmente rilevanti, così come i Comuni di Agropoli e San Cipriano Picentino, visto che il medesimo autovelox (mat. 4048 prodotto dalla Sintel Italia spa di Pomezia) è stato fornito contemporaneamente, ai tre enti, in palese violazione delle disposizioni di legge in materia.
Questo, in sintesi, il senso del contenuto della missiva che il l.te Luigi Guarracino, comandante della polizia municipale di Albanella, ha inviato il mese scorso al responsabile d’Area, Carlo Di Lucia, assumendosi la responsabilità d’interrompere il servizio di rilevazione di velocità mobile sul territorio comunale, segnalando tutti gli inconvenienti che hanno innescato la decisione.
Diverse le anomalie individuate dall’esperto capo dei vigili: in primis l’auto ‘noleggiata’ al comune albanellese (la Fiat Punto targata FK549DJ intestata alla Recov Italia srl di Nocera Inferiore), risultata sprovvista, a seguito di un controllo preventivo dei caschi bianchi di Albanella, dei documenti necessari per espletare in maniera regolare il servizio, essendo destinata ‘a trasporto di persone ed uso privato’, e quindi non utilizzabile per elevare multe ai sensi degli artt. 82, 83, 84, 92 e 93 del vigente Codice della Strada.
Non solo: il conto corrente indicato nei verbali elevati risulta intestato alla Gamma Tributi srl, ovvero non all’ente impositore così come espressamente voluto dal legislatore ai sensi dell’art. 202 del Cds.
Il documento, mostrato in un video postato sui social dall’avv. Giuseppe Russo, presidente dell’Associazione ‘Noi Consumatori’ di Castellabate, ed inviato alla nostra redazione, potrebbe essere quindi evocato ed impugnato dagli automobilisti per chiedere l’annullamento delle sanzioni ricevute, in quanto elevate in maniera illecita secondo quanto si evince dal contenuto dell’atto. Una grana non da poco per i comuni coinvolti, che potrebbero essere investiti da una pioggia di ricorsi avendo incassato denaro "con procedure illegali", in particolare per quello di Agropoli, dopo che la Provincia di Salerno ha chiesto all’ente retto dal sindaco, Adamo Coppola, la propria quota parte delle multe incassate grazie all’autovelox sulla SP430, pari ad oltre 1,2 milioni di euro.



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