CAPACCIO PAESTUM. L’ex presidente del Consorzio Bonifica di Paestum, Vincenzo Fraiese, vuole 90mila euro per indennità di carica non percepite. Questa mattina, infatti, è stato notificato all’ente consortile un decreto ingiuntivo, emesso dal Tribunale di Salerno, per il recupero immediato dell’intera somma, riferita nello specifico a tre annualità arretrate.
Contestualmente al decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, è stato notificato anche l’atto di precetto, che fissa in 10 giorni il tempo massimo concesso, al Consorzio, per procedere al pagamento di quanto rivendicato da Fraiese (nella foto).
I legali dell’ente di bonifica pestano presenteranno immediata opposizione all’ordine di pagamento emesso dal giudice, preannunciando una durissima battaglia giudiziaria, durante la quale verranno tirati fuori, per gli effetti e gli accertamenti dell’azione commissariale in corso, numerosi atti inerenti l’ingente massa debitoria accumulata dal Consorzio proprio sotto la presidenza Fraiese.
Obiettivo degli avvocati dell’ente di bonifica, dunque, è quello di dimostrare la presenza di gravi responsabilità, omissioni ed inadempienze imputabili alla mala gestio, al fine di rivalersi in termini di risarcimento, nelle sedi competenti, proprio su tutti gli ex amministratori che saranno chiamati in causa.
Intanto, Fraiese batte cassa e reclama 90mila euro di compensi, forte di quanto sancito con atto deliberativo n. 478 del 2/10/2014 dal Consiglio di Deputazione in merito alle indennità di carica da corrispondere ai componenti degli organi consortili, sulla scorta di quanto stabilito nella Conferenza Stato-Regioni del 18 settembre 2008, e confermato dalla Regione Campania, con nota del 2 dicembre 2014, direttamente al Consorzio Bonifica di Paestum: di contro, avendo avviato un contenzioso con l’ente, non potrà eventualmente ricandidarsi alle prossime Elezioni consortili.