CAPACCIO PAESTUM. Nel tardo pomeriggio di ieri, a Montecorvino Pugliano, località San Vito, i carabinieri della Compagnia di Battipaglia, della Compagnia di Eboli e del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano hanno tratto in arresto, nella flagranza di rapina aggravata in concorso, Roberto Odore (nella foto a sx), 19 anni di origini ucraine, residente a Pellezzano, e Diego Pio Salerno (nella foto a dx), 21enne di origini brasiliane, residente a Capaccio Paestum, gravato da pregiudizi di polizia.
I due giovani, alle ore 14.40, armati di pistola, hanno rapinato il bar - tavola calda 'Due Monelli' di Eboli, impossessandosi della somma di 1.500 euro presente nel registratore di cassa ed allontanandosi a bordo di un’Opel Corsa, risultata asportata un’ora prima ad Agropoli. I giovani si sono, quindi, immessi sull’autostrada A2 del Mediterraneo, direzione nord, sino a quando il conducente, a causa dell’alta velocità, ha perso il controllo dell’auto, all’altezza dell’uscita di Montecorvino Pugliano/Pontecagnano Faiano sud, andando prima a tamponare una Fiat Panda, condotta da una 38enne di Salerno, rimasta illesa, e finendo la corsa contro il guardrail.
Per i danni riportati dal veicolo, i due rapinatori hanno abbandonato l’auto sul posto dileguandosi a piedi per le campagne circostanti.
L’equipaggio del Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, immediatamente attivato per le ricerche, sorvolando la zona ha localizzato, nell’alveo del torrente Diavolone, uno dei due fuggitivi, successivamente identificato nel 21enne di origini brasiliane, bloccandolo una volta atterrato.
La successiva battuta eseguita dai carabinieri delle Compagnie di Battipaglia ed Eboli, che avevano cinturato l’area, ha permesso di rintracciare il complice, Roberto Odore, nascosto, poco distante, fra la fitta vegetazione del citato corso d’acqua.
L’ispezione dei luoghi ha consentito, inoltre, di recuperare, lungo il tragitto percorso a piedi dai due, la pistola utilizzata per compiere la rapina, risultata essere una scacciacani completa di caricatore contenente due cartucce a salve, nonché undici cartucce integre rinvenute nello zaino che il 19enne di origini ucraine aveva nel momento in cui veniva scovato e la somma di 180 euro trovata fra l’abitacolo dell’auto e il percorso di fuga.
Per le lievi ferite riportate a seguito del sinistro stradale, Roberto Odore e Diego Pio Salerno venivano accompagnati, da personale del 118, all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, ove venivano entrambi medicati per trauma cranico non commotivo con ferita lacero - contusa alla regione occipitale destra.
Dopo la notte trascorsa in carcere per Salerno e quella in ospedale per l’Odore, esclusivamente ai fini precauzionali, questa mattina i due sono comparsi dinanzi il Tribunale di Salerno per affrontare la direttissima: il giudice ha convalidato gli arresti disponendo per entrambi la misura restrittiva dei domiciliari.