Attualità
20 ANNI IN APPELLO
20 ANNI IN APPELLO
Battipaglia, uccise Migliaro e violentò la fidanzata: tolto ergastolo al rumeno
Redazione
22 maggio 2018 08:36
Eye
  12397

BATTIPAGLIA. Uccise di botte Natalino Migliaro (nella foto) e violentò la sua fidanzata. Tolto l’ergastolo a Ionut Alexa, il 33enne rumeno condannato nel gennaio del 2017 al carcere a vita, in primo grado, per il brutale omicidio del giovane battipagliese e dello stupro della sua ragazza. I giudici della Corte d’Assise di Salerno, in Appello, hanno rimodulato la pena a carico dell’assassino condannandolo a 20 anni di galera: questo perché l’uomo, difeso dall’avv. Marco Bruttapasta, è stato riammesso al giudizio abbreviato, non concesso in primo grado, e gli è stata così applicata la diminuente del rito, pari ad un terzo della pena. Al termine della requisitoria, il pg Antonella Giannelli aveva chiesto 30 anni di reclusione. Ionut Alexa, all’epoca domiciliato ad Eboli, fu incastrato dalla prova del dna e dalla ricostruzione, da parte dei carabinieri, della gestione del giro di prostituzione che, ancora oggi, affligge il lungomare battipagliese: era la notte del 5 ottobre del 2014 quando Migliaro si appartò con la sua fidanzata in una traversa isolata di Via Idrovora, tra l’Aversana e la località Lido Lago, quando improvvisamente i due furono aggrediti da due uomini incappucciati: Natalino fu trascinato fuori dall’abitacolo e picchiato a sangue (morì in ospedale dopo due mesi di agonia per le gravissime lesioni riportate), mentre altri aggressori violentarono la compagna, tra cui Ionut Alexa. Il complice, invece, non è stato mai identificato.
I parenti della vittima e della donna si sono costituiti parte civile nel processo, ed è stato riconosciuto loro il diritto al risarcimento dei danni da stabilirsi in sede civile: alla lettura della sentenza di secondo grado che ha tolto l'ergastolo all'assassino, la madre di Migliaro, presente in aula, ha gridato tutta la propria rabbia.



Logo stiletvhd canale80
Immagine app
SCARICA
L’APP