Attualità
ESCLUSIVA - Capaccio. Puc e osservazioni, Forte batte cassa: "Comune inadempiente, mia consulenza è sospesa"
Redazione
15 ottobre 2011 11:49
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CAPACCIO. In merito allo stato dell’iter burocratico del nuovo Piano Urbanistico Comunale di Capaccio Paestum, nonché ai criteri ed alla tempistica di valutazione delle circa 600 osservazioni alla proposta di Puc protocollate al municipio, riceviamo e pubblichiamo, integralmente, un nota inviata oggi via e-mail e in esclusiva, alla nostra redazione, dal prof. arch. Francesco Forte (nella foto), progettista del nuovo Piano Urbanistico Comunale di Capaccio Paestum.

“Ho preso atto, consultando sul web StileTV, di quanto dichiarato dall'Amministrazione comunale di Capaccio Paestum in merito all'istruttoria delle osservazioni al PUC, attraverso il suo portavoce consigliere Carmine Caramante. Nel merito, non sono informato né impegnato, risultando sospesi gli adempimenti sanciti nella Convenzione e nell'Atto Aggiuntivo alla stessa. Allorquando, operando con i propri organi, l'Amministrazione comunale ne avrà compreso le implicazioni, qualora lo riterrà opportuno, potrà richiedermi parere. Successivamente alle controdeduzioni varate dal Consiglio comunale, occorrerà rielaborare la rappresentazione grafica e di testo della proposta di PUC, e questo passaggio potrà effettuarsi qualora ci si atterrà a quanto sancito negli atti di convenzione”.

Una dichiarazione che farà sicuramente discutere quella di Forte, il quale ora batte cassa perché non avrebbe ancora ricevuto il pagamento della quarta fattura di acconto, pari a 30.000 euro, emessa il 22 dicembre del 2010, relativa alla remunerazione complessiva di 300mila euro stabilita nell’atto aggiuntivo allo schema di convenzione stipulato con il Comune di Capaccio. Convenzione che, tra l’altro, stabilisce che, in caso di mancato pagamento da parte dell’ente, l’attività di Forte resti automaticamente sospesa. Per quanto concerne la valutazione delle osservazioni, è previsto un ulteriore compenso per la consulenza di Forte, pari a 20mila euro. Cifra alla quale lo stesso Forte ha però rinunciato, comunicandolo con raccomandata scritta inviata al Comune lo scorso mese di marzo, alla quale non sarebbe seguita alcuna risposta da parte dell’Amministrazione. Da allora, silenzio assoluto tra le parti. In sostanza, tale situazione configura che sarà esclusivamente il Consiglio comunale di Capaccio Paestum, attraverso i propri deliberati, a valutare le osservazioni al Puc con il supporto dei dirigenti dell’Ufficio Tecnico comunale. Il tutto, senza alcuna consulenza o parere da parte di Forte, il quale dovrà poi rimettere mano al Piano per modificarne schemi, tavole e testo, previo saldo delle fatture arretrate.



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