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LETTERA ALLA REGIONE
LETTERA ALLA REGIONE
Battipaglia, questione rifiuti: sindaca chiede incontro urgente a De Luca
Comunicato Stampa
16 luglio 2018 15:48
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BATTIPAGLIA. Una lettera, inviata lo scorso 13 luglio ed indirizzata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. La sindaca di Battipaglia Cecilia Francese chiede un incontro urgente con il governatore sulla questione rifiuti: “Da molto tempo la sottoscritta, sindaca del Comune di Battipaglia ha sottoposto all'attenzione di codesta Regione Campania la situazione, assolutamente insostenibile del territorio della mia città, relativamente alla questione rifiuti.

Una situazione che sta determinando un allarme sociale diffuso fra la popolazione dell'intera area, provata da anni di ricadute negative e di disagi legati alla presenza di tante strutture industriali dedite alla lavorazione di ogni tipo di frazione del rifiuto: miasmi nauseabondi che appestano l'aria, centinaia di camion che ogni giorno attraversano il territorio spesso percolando liquidi venefici, dati allarmanti resi noti dalle fonti più svariate sulla diffusione di neoplasie, proteste e malumori dei produttori agricoli, che in una zona di una ricchezza straordinaria dal punto di vista agroalimentare, soffrono le conseguenze della presenza di un vero polo dell'industriale del rifiuto. A tale situazione già insopportabile si sono aggiunti i periodici incendi di questa impiantistica, il più delle volte dolosi, il che lascia intravvedere anche la presenza di interessi oscuri se non addirittura palesemente criminali, con nubi tossiche che per giorni stazionano sull'area contribuendo ad aggravare la preoccupazione, l'allarme e la rabbia dei cittadini.

La tensione dei Battipagliesi e di tanti abitanti della piana del Sele si espresse nella grande, ma pacifica manifestazione del novembre 2017 allorquando oltre 10 mila persone scesero per le strade di Battipaglia. Un ulteriore tentativo di dire alle istituzioni sovra comunali che nella Piana del Sele, a Battipaglia c'è una comunità che sta vivendo condizioni non accettabili.

Numerosi gli incontri chiesti da questa Amministrazione Comunale per esporre la gravità della situazione. A livello di Consiglio ed Esecutivo Regionale ed in sede tecnica.

In data 29 giugno 2018 con numero di protocollo 53580 è stata inviata una ulteriore richiesta d'incontro urgente a poche ore dal devastante incendio che aveva interessato l'azienda Nappi Sud, (che fa seguito a quello del 2017 della Sele Impianti che a sua volta faceva seguito a quello precedente del deposito di gomme usate), in merito alla problematica dell'impiantistica adibita alla lavorazione dei rifiuti a Battipaglia, ma devo tristemente constatare che non si è avuta ad oggi nessuna risposta.

Apprendiamo, invece, che con delibera della Giunta Regionale del 3 luglio 2018, dalla lista degli impianti che saranno finanziati coi Fesr, i fondi europei di sviluppo regionale del Por (programma operativo 2014/2020) sono state eliminati gli interventi per la realizzazione di piattaforme per il compostaggio negli Stir di Santa Maria Capua Vetere, Pianodardine e Rocca D'Evandro.

Battipaglia in quella lista, invece, rimane!

Non capiamo come sia possibile, anche in merito ai tavoli tecnici e alle audizioni tenute da questa Amministrazione presso la Regione e alle promesse fatte dall'assessore all'ambiente, on. Fulvio Bonavitacola, che siano rimaste inascoltate le richieste di una comunità di 55 mila abitanti su cui gravita una area che presenta una popolazione di circa 200mila abitanti.

Oggettivamente quella scelta adottata dalla Giunta Regionale assume, per i
Battipagliesi, il sapore della beffa.

A febbraio ci sono state date rassicurazioni sulla realizzazione di un unico sito di compostaggio da 30mila tonnellate tra Battipaglia ed Eboli, che avrebbe significato già raddoppiare il carico dell'impianto di compostaggio di Eboli già esistente, ma su cui pure avevamo dato la nostra disponibilità a ragionare non essendo questa città abituata a tirarsi indietro o a non fare la propria parte. Poi il silenzio.

In un clima che ci vede alla ribalta della cronaca per gli incendi di natura dolosa presso gli impianti di rifiuti, aziende agricole in allarme per la ricaduta ambientale determinata da tali avvenimenti e penalizzati dalla presenza di decine di impianti per la lavorazione dei rifiuti nell'area, fra camion perdenti percolati, odori nauseabondi ecc. che sopra ho provato a descrivere al fine di rapportare il clima di allarme sociale che si è ingenerato, dobbiamo prendere atto, con amarezza e disappunto, della totale indifferenza della Regione.

Alla luce di quanto sopra, chiedo in via di estrema urgenza, un incontro con la S.V. e l'apertura di un tavolo politico-tecnico con la presenza del responsabile della Direzione Regionale Ambiente per affrontare, in via risolutiva ,le problematiche afferenti le criticità del trattamento dei rifiuti a Battipaglia e di conoscere i motivi di tale sconcertante indifferenza istituzionale e del continuo "arrestarsi" dei lavori pure avviati sui tavoli tecnici.

Va da sé, che in caso di permanere di questo stato di indifferenza verso le sacrosante istanze della città di Battipaglia, la sottoscritta Sindaca farà ricorso a tutte le forme di protesta e di lotta che potranno servire a tutelare un'area di valore immenso quale quella di Battipaglia e della Piana del Sele ed i cittadini che vi abitano”.



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