CAPACCIO PAESTUM. L’ex primo cittadino di Capaccio Paestum, Enzo Sica (nella foto), rompe gli indugi e torna in prima linea nell’agone politico locale, annunciando che, nella prossima tornata elettorale, indipendentemente dalla data in cui avverrà, si presenterà a capo di una nuova coalizione come candidato sindaco.
Dottor Sica, da tempo si vocifera di un suo ritorno in prima persona alla politica locale: come mai ha deciso d’intervenire pubblicamente proprio ora?
“Ho chiesto questa intervista, e ringrazio StileTV per l'opportunità, perchè ne sentivo il bisogno: stiamo vivendo un’estate strana, dove l’ospitalità è riversata tutta sulle spalle e sui sacrifici dei nostri operatori turistici, che si stanno facendo in quattro per affrontare una stagione in cui la bandiera blu che sventola sulle nostre spiagge in realtà tanto blu non è, con odori strani e un depuratore in difficoltà; problemi molto seri che affronteremo a fine settembre, ora è il momento di tenere duro e farsi forza, e per questo esprimo tutto il mio sostegno agli imprenditori del settore”.
Riguardo all’estate, cosa imputa in particolare all’attuale Amministrazione?
“Avevano promesso il cambiamento totale, ma è stato un rinnovamento dissacrante quello attuato dagli attuali amministratori, che in primis hanno desertificato l’area archeologica, dopo che per anni, a Paestum, si sono tenuti eventi di grande valore culturale, artistico e musicale, oggi spostati in un’area allestita con una spesa ingente, oltre 500mila euro, bruciando risorse importanti per il Bilancio comunale: non credo che il direttore del Parco, Zuchtriegel, intendesse questo quando ha chiesto di elevare il livello degli eventi estivi da ospitare tra i Templi; per non parlare del Capoluogo, completamente dimenticato e lasciato nella solitudine e senza eventi in piena estate. È una politica di annunci e proclami, una campagna elettorale continua ed inutile, sfociata nell’umiliazione di professionisti locali, allontanati dalla loro terra per far posto ad altri da Benevento e Giungano: per questo, e per tante altre cose, ogni giorno vengo investito da decine di richieste di scendere in campo, con cittadini, giovani ed imprenditori che mi chiedono di tornare”.
Tornare in che modo, esattamente?
“È necessario scuotere la nostra città, da un anno stiamo ragionando con vari gruppi, fatti di persone valide e rappresentative, con le quali intendo costruire un’alternativa seria, nuova, propositiva, a capo della quale mi candiderò come sindaco, raccogliendo in maniera consapevole questo invito”.
Come intende dunque condurre, d’ora in avanti, il confronto politico?
“Purtroppo finora un confronto sereno con l’Amministrazione in carica non appare possibile e non c’è stato mai, si procede per veti ed annunci, ma di fatto la politica del dialogo non è mai partita, con il popolo che avverte fortemente la necessità di pacificazione, del confronto e non dello scontro, della dialettica e della comprensione”.
In che ambito politico, dunque, si collocherà la sua futura candidatura?
“Non guarderò il colore politico, farò solo in modo di mettere insieme le migliori risorse del territorio per indossare la stessa maglietta, quella di Capaccio Paestum”.
È lecito immaginare che ripartirà dal centrodestra?
“Centrodestra, centrosinistra, centro… ripartiremo da coloro che vogliono bene a Capaccio Paestum, che hanno idee e cuore; questa è la strada che noi perseguiremo, ovvero riportare i capaccesi a Capaccio Paestum, ovunque essi siano e nei ruoli che competono loro, facendoli sentire di nuovo protagonisti di questa città”.
Non le sembra però troppo presto pensare ad una candidatura a sindaco, visto che l’Amministrazione Palumbo è in carica da poco più di un anno ed il prossimo appuntamento elettorale è ancora lontano?
“Certamente, questo è vero, ma il mio primo obiettivo è rappresentare una sponda, che nemmeno in Consiglio comunale c’è, la sponda di coloro ai quali non sta bene come si sta governando, e senza fretta costruire insieme un’alternativa seria, studiosa dei problemi reali”.
Se domani le proponessimo un confronto televisivo con il sindaco Palumbo, lo accetterebbe?
“Domani parto per la Grecia, vado in vacanza a Rodi, ma se devo tornare apposta, lo farò”.