SALERNO. Nota conclusiva del patron del Premio Charlot, Claudio Tortora, dopo la XXX edizione: “Si è concluso da oltre una settimana la XXX edizione del Premio Charlot.
Vasto eco di stampa servizi su Rai Uno il 6 agosto con Uno Mattina e nei passati giorni hanno parlato di noi la Vita In diretta, il programma on the Road su Canale 5, senza contare i servizi del TG1 –TG3 –TG 5 e Rairadio 1. Insomma si è parlato ed a lungo di questa manifestazione ma soprattutto di Salerno e le sue bellezze. Diciotto giorni tra teatro, cinema, rassegna blues, comicità, illusionismo, musica di autore, teatro per bambini. Pienone tutte le sere, bagno di folla per noi organizzatori. Credo che questo sia il compito che debba assolvere una manifestazione sostenuta da Enti Pubblici. Qualità, livello di proposta, ricaduta sul territorio di immagine. Tutti obiettivi raggiunti con l’usuale modo di essere e di fare di questa manifestazione, in silenzio dando la parola ai fatti. Ci aspettiamo di crescere nella proposta, molte nuove iniziative bollono già in pentola il festival riparte iniziando da trenta. Ringraziamo tutti gli organi di stampa che ci hanno sostenuto, gli Enti che ci hanno dato sempre fiducia e le persone che ci seguono con grande calore ed affetto, i tanti turisti, alcuni dei quali qui a Salerno proprio per il Premio. Siamo soddisfatti ma dobbiamo fare e dare di più, come ci auguriamo faranno tutti quelli che ci sostengono a partire dagli Enti che compatibilmente con le esigenze burocratiche, dovrebbero anticipare quanto più possono la loro adesione, per dare più tempo alla organizzazione di muoversi e provare ad alzare ancora di più il tiro. Una manifestazione che compie trenta anni è certamente affidabile, corretta, professionale e credibile. Senza questi requisiti ci si ferma subito. Alla XXXI edizione noi ci saremo sempre con lo stesso piglio e con il nostro modo di essere che ascolta prima di tutto le critiche, cestina senza rispondere quelle evidentemente non costruttive, ascolta e molto il pubblico. Grazie a tutti e BUONA RISATA A TUTTI “