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ETNO MUSIC FESTIVAL
ETNO MUSIC FESTIVAL
Bcc Buccino Comuni Cilentani e Bcc Capaccio Paestum per 'Hera Cilento'
Comunicato Stampa
10 agosto 2018 11:26
Eye
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CILENTO. Il festival musicale inserito nel cartellone principale del Programma eventi estate 2018 di Capaccio Paestum, rivolto alle comunità locali e ai turisti (nazionali ed internazionali) a riscoprire la propria identità culturale al fine di promuovere un’offerta turistica unica e fortemente legata al territorio. A dimostrazione dell’impegno che il Comune di Capaccio Paestum, forte dell’attrattiva del turismo storico-archeologico internazionale con gli scavi e il museo di Paestum mostra per un turismo più consapevole e votato al consumo dei luoghi. In altre parole, attraverso la programmazione di questi eventi e di altre iniziative si vuole favorire una transizione dal classico modello di turismo balneare stagionale e standardizzato, composto dal binomio sole-mare, ad un turismo di tipo esperenziale caratterizzato dalla relazione diretta tra l’ospite e la comunità locale. In quest’ottica i visitatori non sono solo invitati a vivere il territorio comunale già di per se ricco di storia e archeologia ma anche il Cilento e a sperimentarlo nella sua essenza più profonda, ma sono anche coinvolti dal punto di vista emotivo, sviluppando così sentimenti di rispetto e appartenenza nei confronti dei luoghi e delle comunità visitate. Tra gli obiettivi dell’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum vi è quello della valorizzazione del territorio attraverso eventi che si caratterizzino per il recupero della tradizione popolare e della storia millenaria del Cilento: l’obiettivo è quello di coinvolgere nuovi flussi turistici motivati dalla ricerca di contesti autentici in cui vivere le emozioni del passato e l’esperienza delle tradizioni ancora fortemente radicate nell’intera area. Per il raggiungimento di tali obiettivi il comune vuole promuovere eventi finalizzati alla promozione turistica del territorio attraverso molteplici ambiti tematici, veri e propri percorsi integrati tra loro: musica, storia millenaria e archeologia, dieta mediterranea, eno-gastronomia, prodotti riconosciuti a livello mondiale (mozzarella di bufala). Incentivare il  turismo, attraverso la valorizzazione delle tipicità locali, la dieta mediterranea, le bellezze naturalistiche e paesaggistiche, le risorse archeologiche e storiche, l’artigianato e i prodotti tipici locali dal mare alle alture ,la musica locale con l’ opportunità di invertire il trend negativo del declino sociale ed economico e lo spopolamento soprattutto delle zone rurali del Cilento. Il festival, patrocinato dal Comune di Capaccio con l’organizzazione a cura delle associazioni “Artisti Cilentani Associati” e “Statale Diciotto”,  nasce dall’idea del direttore artistico Lillo De Marco e dal direttore musicale m° Mauro Navarra  di  avere sullo stesso palco i maggiori rappresentanti della musica cilentana. Un incontro di artisti professionisti ,di stili, provenienza formazione  e percorsi musicali diversi; questa variegata offerta di cultura musicale locale, diventa l’elemento identitario della nostra comunità territoriale. Artisti di spessore che uniscono le proprie competenze ,la loro professionalità  per dare forza al “movimento musicale cilentano”,quale rassegna delle eccellenze, senza competizione ma con spirito di unione e collaborazione.  La straordinaria offerta artistica del festival è la moltitudine di generi e mondi musicali appartenenti ai singoli ma che in una serata si fondono in un unico spettacolo il cui filo conduttore è la musica etnica .                           

Il Cilento ha prodotto varie forme musicali con espressioni diverse (e spesso contrastanti) quali “i canti a distesa” (o canto alla cilentana ) “i canti processionali e delle congregazioni – Confraternite dell’area del Montestella ,la tarantella (proveniente da altre regioni, rielaborata con l’accompagnamento musicale della chitarra battente e dall’organetto), oltre a componimenti pastorali legati alla natività ( con l’accompagnamento “aulico” della zampogna ,delle ciaramelle e friscaruli ) con l’utilizzo di strumenti della tradizione fino ad arrivare alla forma del cantautorato.  È attorno alla forma cantautorale che ( grazie anche al lavoro avviato negli anni 80 dal compianto Aniello De Vita) oggi il Cilento vanta ed offre una variegata produzione di canzoni che parlano di sociale, narrano delle tematiche di vita, dei disagi, canzoni d’amore e di sdegno. Tutte le componenti storico-musicali sopradescritte sono parte integrante e fondamenta culturali del festival per un viaggio musicale sulle tipicità sonore e stilistiche territoriali dalla tradizione all’innovazione musicale. Una selezione di bravissimi artisti cilentani  si susseguono sul palco in un concerto – evento dalla durata di 2 ore e mezza annunciati dalla presentatrice, Alina Di Polito e introdotti da “jingle” musicale eseguiti dell’orchestra. Ognuno di loro esegue uno o due brani scelti dal proprio repertorio: Alina, Michele Pecora & Peppe Cirillo , Giovanna Germanò, Santino Scarpa , Angelo Loia, Pina Speranza, Paola Salurso, Fortunata Monzo, Daniele Botticchio , la Compagnia di musica popolare D’Altrocanto, Amleto Livia , Il contastorie Domenico Monaco. Ad accompagnare l’esibizione del singolo artista, eseguendo rigorosamente l’arrangiamento originale del brano l’orchestra Etno-pop e dal carattere mediterraneo formata da eccellenti musicisti ognuno con esperienze e competenze in diversi generi musicali: Luca De Marco (Batteria), Pasquale Mastrogiovanni (Basso), Lello Cardone (Chitarra acustica e buzuki), Giustina Gambardella (Percussioni), Hamlet Livia (Violino), Angelo Loia (Chitarra classica), Umberto Elia (Piano) , Mariano Castiello (Tastiere ), Lillo De Marco (Chitarra elettrica e Buzuki), Mauro Navarra (Flauto),  ,Fortunata Monzo (cori) Guest : Antonio Giordano (Chitarra battente e Zampogna), Martino Brucale (Ciaramelle e Friscaruli ) . Dunque un grande evento culturale che da forza al movimento musicale cilentano con i suoi interpreti .  Finalizzato alla valorizzazione di valori e culture del territorio legate alla musica etnica  quale salvaguardia, valorizzazione nonchè  promozione dei valori demo – etno — antropologici, storici e culturali della nostra terra per un viaggio musicale unico e accattivante dalla tradizione all’innovazione musicale. La BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani e la BCC di Capaccio Paestum hanno aderito al progetto che si propone attraverso la proposta musicale di pubblicizzare al meglio l’offerta turistica del nostro territorio. Due Banche al servizio del territorio per assicurare assistenza e consulenza ai giovani che vogliono intraprendere una start up nei servizi,  nella filiera dell’agroalimentare, così fortemente articolato e di qualità.  



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