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FRATTURA NETTA IN MAGGIORANZA
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Capaccio, dissidenti attaccano: “Palumbo è alla conta, aggrappato ad AltraCittà”
Redazione
18 ottobre 2018 11:18
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. Diventa aspro e frontale lo scontro politico nella maggioranza consiliare di Capaccio Paestum. Una spaccatura ormai evidente e ad oggi insanabile tra i fedelissimi del sindaco, Franco Palumbo, ed i sei consiglieri comunali ‘dissidenti’ tra i quali spicca il presidente del Consiglio comunale, Carmelo Pagano. Tra i due, dunque, è definitivamente finito l’idillio che, in campagna elettorale, ha dato slancio alla coalizione del ‘FareBene’ guidata da Palumbo (nella foto).
In merito all’ultimo comunicato stampa diffuso dal primo cittadino capaccese, infatti, riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota inviata, alla nostra redazione, a firma dello stesso Pagano e dei consiglieri Pasquale Accarino, Angelo Merola, Alfonsina Montechiaro, Fernando Mucciolo e Francesco Petraglia.

“Interessi? Noi abbiamo a cuore solo quelli dei cittadini! Rileviamo con stupore che per il Sindaco ed i suoi ‘fedeli’ si è arrivati alla conta. Nulla di più estraneo al nostro modo di pensare e di fare politica. Gli svariati tentativi di ‘allargamento improprio’ della maggioranza promossi dal Sindaco, ci sembrano una conferma.
Come una conferma ci sembra il piglio accusatorio/inquisitorio dell’ultimo comunicato, dove, estrapolando singoli termini come “interessi particolari” o “posizioni faziose” da quei concetti più ampi espressi nella nostra lettera aperta ai cittadini, si tenta nuovamente di farci passare come dei questuanti, tiratori di giacche in cerca di chissà quali elargizioni o vestiti su misura. Tutti concetti a noi estranei. Quel nostro comunicato, lo ribadiamo, voleva essere solo uno sprone a ritrovare quello spirito collegiale ed unitario per attuare quel programma ambizioso, fatto di idee e di volti nuovi, su cui abbiamo chiesto ed ottenuto la fiducia dei cittadini. Ricordi Sindaco?
Tutti concetti espressi sempre apertamente ed in modo leale in quelle riunioni di maggioranza in cui, alla fine, prevaleva sempre e comunque una sola voce, contro ogni principio democratico e collegiale di cui tanto ti vanti, ma a cui sei poco avvezzo.
Il nostro comunicato, forse, ha portato alla luce involontariamente un accordo già definito in tempi non sospetti. È questo che ti irrita tanto da generare la tua reazione scomposta, ai limiti dell'incompetenza politica? Abbiamo finalmente sgombrato il campo dalle illazioni, dalle false accuse, e dai sotterfugi che ingiustamente si tenta dì addossarci... Ora tutto è più chiaro...
Leggiamo ancora, nel tuo ultimo comunicato, il riferimento alla parabola del figliol prodigo. Sinceramente non ricordiamo di aver abbandonato la casa a cui il popolo sovrano ci ha assegnato, né il nostro comunicato o qualsivoglia intervento in Consiglio Comunale ha mai lasciato presagire tale intento. Lo dimostra il nostro voto favorevole e compatto sul Bilancio comunale, seppure in sede di commissioni e riunioni di maggioranza non sono mancati dubbi e perplessità su provvedimenti e nomine onerose, quanto discutibili, che gravano sulle tasche dei nostri concittadini...
Piuttosto rileviamo una tua propensione a modificare con alchimie strane quanto gli elettori hanno sancito. Infatti, leggiamo ancora un’opportunità di allargamento dell'attuale maggioranza al movimento civico AltraCittà, presieduto e rappresentato, fino a qualche mese fa anche in Consiglio Comunale, da un noto imprenditore locale. Affermiamo sin d’ora la nostra totale contrarietà a qualsivoglia ipotesi in tal senso.
Ci meraviglia e non poco, invece, la tua posizione quantomeno ambigua e contraddittoria. Soltanto pochi mesi addietro ti esprimevi in modo chiaro ed inequivocabile, su questo politico, prendendone le distanze ed innalzandoti a paladino e difensore della legalità (vedi comunicato pubblicato su StileTV del 18 marzo 2018 - ore 10.29 dal titolo ‘Capaccio, Palumbo: "Abbiamo messo malaffare e camorra fuori dalla nostra città"’).
Hai dimenticato anche questo?
Come ci meraviglia, e non poco, la richiesta formale ed immotivata di dimissioni (in sostanza sfiducia) inoltrata via protocollo al Presidente del Consiglio, Carmelo Pagano, sulla scorta di fantomatiche motivazioni. Quali sarebbero le colpe del Presidente del Consiglio? Forse quella di essere stato ‘mentore capaccese’ ed artefice della tua candidatura ed elezione a Sindaco della prestigiosa Capaccio Paestum?
Oppure hai dimenticato anche quelle sere tra pochi amici ad Ogliastro? Se proprio ritieni che il Presidente del Consiglio non sia più meritevole della tua fiducia, tanto da chiederci continuamente da mesi anche una nostra netta presa di posizione in tal senso, allora ti invitiamo a farlo pubblicamente, applicando la procedura prevista dal regolamento del Consiglio Comunale. Così i cittadini sapranno realmente chi vuole cosa!
In conclusione, serviva davvero l’appello alla responsabilità di AltraCittà per spronarti a riflettere? Cosa c’è di responsabile in questo tuo malcelato tentativo di sostituire sei consiglieri comunali di maggioranza con uno di opposizione, oltretutto di una forza politica capeggiata di fatto da un personaggio, di cui in quel comunicato, certo non ti sei risparmiato in giudizi negativi? Viste le insinuazioni e le gravi accuse che ci vengono rivolte, tanto era dovuto più ai cittadini che a te, Sindaco, per chiarezza e trasparenza rispetto alle nostre azioni. Agli stessi cittadini diciamo che, con coraggio, stiamo illuminando quella famigerata casa di vetro rimasta al buio per troppo tempo...”.

 



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