CAPACCIO PAESTUM. “Mai più forestieri alla guida di Capaccio Paestum, dobbiamo incontrarci, parlarci, confrontarci, mettere insieme le migliori risorse della nostra città, creando un direttorio politico di valore, arricchito da giovani brillanti, imprenditori affermati e professionisti competenti, per riprenderci la nostra dignità”: con queste parole, nel corso della diretta di ieri sera su StileTV, l’ex sindaco Pasquale Marino (nella foto) ha letteralmente scosso la campagna elettorale nella città dei Templi.
Dopo anni di silenzio, il sindaco capaccese per antonomasia si è mostrato carismatico e leonino, come se il tempo non fosse mai passato, fino a spingersi oltre dichiarandosi disponibile a tornare in prima linea da protagonista: “Io candidato sindaco? Perché no, davanti a certi lestofanti non mi tiro indietro, proponendo un discorso allargato anche agli altri candidati, improntato all’unità d’intenti, perché questa è veramente l’ultima occasione; il vero problema è che Capaccio Paestum è una realtà spaccata, dove la politica si è disintegrata, ed è da qui che bisogna ripartire, ovvero dallo stare insieme, evitando d’inserire nelle liste pescecani, traditori e candidati che nascondono o portano interessi propri o di qualcun altro alle loro spalle”.
Un invito e al tempo stesso un monito che, in studio, ha trovato sponde tra i colleghi Gaetano Fasolino, Paolo Paolino e Giacomino De Palma. L’ex senatore Fasolino, in particolare, si è dichiarato disponibile a coinvolgere la nascente coalizione che fa capo al candidato sindaco Enzo Sica, aprendola al direttorio invocato da Marino, che a sua volta ha indicato anche Antonio Martorano, suo fedelissimo di un tempo, come potenziale e possibile candidato sindaco di un’eventuale coalizione alternativa.
Un Marino che, da animale politico navigato, non aggira alcuna domanda, rispondendo a tono senza peli sulla lingua: “Mi spiace dirlo ma Palumbo ha fallito sotto tutti i punti di vista, così come coloro che gli stavano attorno, e non possiamo permetterci di fare due volte lo stesso errore facendoci ammaliare da uno ‘straniero’. Alfieri? Premetto che non credo che possa ambire a candidarsi a Capaccio Paestum, non gli conviene in quanto immagino sia già proiettato alle prossime Regionali, ma in ogni caso i capaccesi non sono disposti a prendere un altro ‘schiaffo’ in faccia da un forestiero, Capaccio Paestum deve ritornare ai capaccesi, perché ci sono persone valide e tocca a noi trovarle e convincerle a candidarsi! Ripeto, è il momento dell’orgoglio e della dignità, siamo un paese che ha una storia di valore, non possiamo metterla di nuovo sotto i piedi”.
Anche Fasolino non le manda a dire, in particolare su una possibile alleanza tra i fratelli Enzo e Franco Sica: “Per me, Franco Sica è una persona mite e perbene, cui piace operare tra la gente, ma per me chi fino a ieri stava da una parte…”.
Parole, quelle di Marino, che faranno sicuramente discutere e riflettere: un attacco frontale a Franco Palumbo che senza dubbio mieterà repliche piccate da parte dell’ex sindaco defenestrato alla vigilia di Natale, pronto a dare battaglia ed a riproporsi all’elettorato; in attesa dell’annuncio ufficiale, in questo momento il silenzio di Palumbo, conoscendo la sua concretezza d’azione, mette più di qualcuno a pensare e a tremare...
Parole di fuoco che ha invece immediatamente raccolto il candidato sindaco Enzo Sica, il quale, in un post su Facebook, ha scritto: “Finalmente... A Capaccio stiamo archiviando la moda delle offese e dell'arroganza quale strumento di confronto politico. Ho ascoltato con passione ed affetto le riflessioni degli ex Sindaci di Capaccio a StileTV. C’è da imparare e da riflettere. Intanto, colgo a volo la proposta di un direttorio di amministratori, fatta da Pasquale Marino, che coadiuvi costantemente l’azione di governo. Presto darò vita ad un incontro con tutti loro per un confronto sul programma delle cose da fare e darò disponibilità ad aderire alla realizzazione di un direttorio politico amministrativo. Lo spunto fortemente tecnico di Paolino che punta il dito sulla gravità della situazione economica del Comune di Capaccio Paestum, traccia la strada di un punto cruciale delle scelte di politica economica che andranno indicate, per uscire dal tunnel. De Palma e Fasolino hanno messo sul tappeto aspetti territoriali gravi e meritevoli di approfondimento. Sento il dovere di ringraziare i colleghi, facendo loro i miei sentiti ed affettuosi auguri di uno splendido 2019. Ad majora”.