TRENTINARA. Assoluzione per formula piena, dopo l’accusa di peculato. Il sindaco di Trentinara, Rosario Carione (nella foto), era finito sotto accusa dopo una segnalazione alla Procura di Salerno, dove veniva puntato il dito contro il primo cittadino trentinarese, reo di un utilizzo improprio dell’autovettura in dotazione al Comune, utilizzata al di fuori di compiti istituzionali. Dopo il rinvio a giudizio, Carione ha optato per il processo con rito abbreviato, difeso dall’avvocato e primo cittadino di Roccadaspide, Gabriele Iuliano.
Secondo la difesa, il sindaco trentinarese utilizzò l’auto di servizio, ma per raggiungere i vertici dell’Amministrazione della Provincia di Salerno, chiedendo un intervento urgente per una strada che stava per essere interessata da una frana. Ricostruzione che ricevuto la condivisione del giudice Vincenzo Pellegrino, che ha assolto Carione perché ‘il fatto non sussiste’.