SALERNO. Un motopeschereccio è stato sorpreso che navigava a luci spente, nelle prime ore della giornata odierna, dall’equipaggio della motovedetta della Guardia costiera di Salerno a poche centinaia dalla costa, intento alla pesca a strascico ad una distanza in cui non è consentita tale attività. Il personale della motovedetta della Guardia Costiera dopo aver intercettato il motopeschereccio ed aver proceduto ad effettuare i primi controlli lo ha condotto nel porto di Salerno per gli adempimenti del caso.
La complessa operazione si è svolta in più tratti della costa effettuando uno scrupoloso monitoraggio da parte dei militari, impiegando pattuglie sia via terra che via mare, nonché avvalendosi del supporto della sala operativa, riuscendo così ad intercettare un’unita che navigava a lento moto in località Magazzeno a circa 200 mt dalla costa intenta in attività di pesca a strascico.
Al comandante del motopesca (nella foto), denunciato per violazione delle norme in materia di sicurezza della navigazione, sono state, inoltre, contestate le relative violazioni amministrative “per aver effettuato l’attività di pesca in zona vietata”. Altresì, sono stati sequestrati gli attrezzi da pesca ed è stato posto sotto sequestro il pescato. I prodotti ittici posti in sequestro sono stati ispezionati dal medico veterinario dell’ASL di Salerno e ritenuti idonei al consumo umano, pertanto venivano donati in beneficenza alla Mensa dei poveri – Associazione San Francesco Onlus di Salerno.
L’attività condotta nella giornata di oggi si inserisce nella più vasta operazione che vede impegnati quotidianamente uomini e donne della Guardia Costiera nel monitoraggio e nel contrasto alle condotte illegali sull’intera filiera della pesca, dalla cattura alla vendita, a tutela dell’ecosistema marino e del consumatore.