CAPACCIO PAESTUM. Elezioni Comunali 2019 a Capaccio Paestum. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota stampa inviata, alla nostra redazione, dalla segreteria politica del candidato sindaco, Pasquale Marino (nella foto).

13^ PARTE - VISIONE DELLO SVILUPPO
Il progetto di Città, comprendente nel suo ambito spaziale il Centro Direzionale ipotizzato dalla direttiva Sindacale 38682 del 5/10/2007, deve essere inquadrato in una visione di sviluppo capace di determinare una integrazione infrastrutturale, tra agricoltura, turismo, agroindustria, terziario ed attività produttive e professionali dell'intero comprensorio che gravita intorno a Capaccio Scalo.
La Città deve pertanto essere programmata secondo criteri che consentano di implementare attività indotte come quelle del turismo della Città del Mare, del mercato ortofrutticolo, del centro agroalimentare, delle piattaforme logistiche e delle attività a carattere produttivo previste dai PIP della Sabatella. Nella fase attuale di evoluzione e sviluppo del territorio Comunale si devono promuovere scelte idonee per ubicare servizi e infrastrutture a carattere generale, nell’ambito del principale centro urbano della piana tenendo conto della nuova espansione urbana.
Si dovranno contemperare e far convergere gli interessi generali della cittadinanza insediata con quelli del ruolo intercomprensoriale di Capaccio Scalo. Le esigenze di natura comprensoriale dovranno trovare riscontro nella previsione dei parcheggi, dei servizi, della viabilità, degli edifici pubblici, delle attrezzature sociali ed, in particolare perseguire il riequilibrio degli standard urbanistici tenuto conto dell'area già edificata e di quella che sarà prevista dalla nuova espansione urbana.
Gli obiettivi di lungo termine da perseguire con la realizzazione della Città possono così essere sintetizzati:
- riequilibrio dei prezzi del mercato immobiliare - prima casa
L’abbassamento dei prezzi degli immobili ad uso residenziale potrà determinarsi con:
- il trasferimento nel Centro Direzionale delle attività terziarie e professionali che attualmente occupano oltre 500 unità ex residenziali ubicate in Capaccio Scalo;
- la realizzazione di edilizia sociale, sovvenzionata e pubblica;
- l’attuazione del Piano decennale della casa, Art. 10 Legge 133/2008;
- riequilibrio degli standard urbanistici mediante la realizzazione di aree attrezzate e verdi, del parco urbano tra Via Italia e Viale della Repubblica, parcheggi, servizi pubblici primari, viabilità, edilizia scolastica, attuazione delle opere di urbanizzazione già previste nel Piano PEEP;
- nuovi livelli occupazionali in particolare per categorie professionali e attività terziarie, integrando e collegando la realtà urbana della Città dei servizi con la Città del mare e la Città della memoria storica;
- grande attrattore di interessi economici esterni di valenza intercomprensoriale compatibili con le indicazioni di pianificazione urbana e di sviluppo economico della Città;
- riequilibrio del carico insediativo prevedendo una adeguata espansione urbana della Città;
- ridefinizione del sistema della mobilità e dei parcheggi per l’alleggerimento del traffico all’interno del centro urbano di Capaccio Scalo che allo stato è causa di disfunzioni caotiche, disagi, inquinamento e di frequenti patologie tumorali;

PUNTI CHIAVE
Il campo d'azione della Città immaginata è quello di un sistema locale mentre l'approccio è quello di tipo più propriamente sociale e politico tipico della moderna ‘Governance urbana e territoriale’' che in primo luogo fa riferimento alla questione del governo, appunto, del sistema di relazioni locali.
La governance esprime, pertanto, la capacità di mettere insieme vari interessi, attori e organizzazioni e di esprimerli in una località, anche se di recente formazione, invocata per fattori geografici-economici e per condizioni oggettive. Il 'Government', di fatto, coinvolge unicamente le istituzioni o i soggetti pubblici, la ''Governance'' vede invece la partecipazione di una pluralità di soggetti anche esterni all'area pubblica e politica. La differenza tra governance e government riguarda il processo decisionale. L’azione pubblico-privato, come configurata dagli artt. 33 e della L.R. 16/2004, apre nuove strade rispetto alla tradizionale logica dell'intervento di esclusiva competenza pubblica, non solo relativamente all'impegno di cedere al Comune aree private comprese nel comparto di intervento, ma anche, per i capitali occorrenti per la realizzazione delle opere pubbliche, per i tempi d'attuazione sicuramente più brevi e per un effettivo controllo sia della qualità delle opere che dei processi d'attuazione del programma costruttivo.
L’aspetto innovativo introdotto dalla L.R. surrichiamata è rappresentato dal criterio equitativo rispetto alla previsione dei comparti che presuppone la cessione di aree al Comune, da parte dei proprietari per la realizzazione di interventi diretti o da realizzare attraverso la STU ( società di trasformazione urbana ) anche ai fini della previsione delle quote di edilizia sociale, sovvenzionata e pubblica. Anche la realizzazione del Centro Direzionale, dunque, pone le basi per l'affermazione di una nuova logica dell'intervento pubblico in cui il processo partecipativo è posto alla base di azioni mirate al raggiungimento degli obiettivi sin qui indicati .

IPOTESI DI DIMENSIONAMENTO DELL'INTERVENTO – FINALIZZATO ALLA NUOVA CITTÀ
La parametrazione complessiva delle esigenze progettuali riguardanti la Città, induce a ritenere opportuno, per quanto attiene al futuro dimensionamento urbano della città, di prevedere una espansione adeguata e rapportata alle proiezioni comunali complessive di incremento abitativo del decennio. In merito all’espansione vanno considerate le indicazioni contenute nell'art. 2 comma 1 lett.a della L.R. 16/04, che testualmente recita: a) promozione dell'uso razionale e dello sviluppo ordinato del territorio urbano ed extraurbano mediante il minimo consumo del suolo'.
Ciò fa ritenere che devono essere affrontati bene i problemi dei rapporti tra volumi, altezza dei fabbricati e superfici occorrenti alla edificazione.
Al riguardo potrebbero essere ipotizzati anche bandi ad evidenza pubblica mirati alla selezione di proprietari che, nell’ambito del comparto, offrono condizioni più favorevoli in merito alla possibile cessione di aree finalizzate per opere pubbliche e per l’edilizia pubblica e sociale.