ROCCADASPIDE. Il filone d’indagine della Direzione Investigativa Antimafia sul caso Alfieri-Coppola da Agropoli si sposta a Roccadaspide. Questa mattina, infatti, gli uomini diretti dal ten. col. Giulio Pini hanno perquisito la sede generale di un nota società di costruzioni con sede in località Tempalta, vincitrice dell’appalto per la pubblica illuminazione ad Agropoli, dove risultò l’unica a partecipare per aggiudicarsi la manutenzione ventennale per circa 23 milioni di euro. Acquisiti dai militari tutti gli atti inerenti proprio tale appalto: il legale rappresentante risulta indagato per turbativa d’asta, senza alcuna aggravante. Le perquisizioni eseguite dalla DIA rientrano nell’ambito dell’inchiesta condotta dal pm antimafia della Procura della Repubblica di Salerno, Vincenzo Montemurro, sul presunto voto di scambio elettorale politico-mafioso che ha coinvolto il sindaco e l’ex sindaco di Agropoli, Coppola e Alfieri, quest’ultimo candidato sindaco a Capaccio Paestum.
L’appalto per la pubblica illuminazione ad Agropoli è stato oggetto di numerose osservazioni da parte della minoranza consiliare, anche nel corso dell’ultima seduta, dove sono state evidenziate una lunga serie di presunte opere incompiute e incongruenze rispetto ad appalti in capo all’azienda edile oggetto della perquisizione.