ALBANELLA. Dopo quello a carico del titolare di un'impresa edile di Roccadaspide, un altro decreto di perquisizione, emesso dalla Dda di Salerno, è stato eseguito stamane, dalla Direzione Investigativa Antimafia, presso l'abitazione e l'azienda di allevamento di un noto candidato sindaco del Comune di Albanella, Pasquale Mirarchi (nella foto), già vicesindaco del medesimo comune. Nel corso della perquisizione è stata rinvenuta una pistola con matricola abrasa e, per questo motivo, Mirarchi è stato tratto in arresto, nella flagranza del reato, per il delitto di detenzione di arma da sparo clandestina. Anche le perquisizioni eseguite ad Albanella s'inquadrano nell'indagine della DIA di Salerno in merito al presunto voto di scambio elettorale politico-mafioso ad Agropoli. Mirarchi è stato poi condotto presso il carcere di Fuorni, a Salerno.

“Mirarchi ha denunciato più volte episodi del Comune di Albanella – afferma il legale Alfonso Amato – perché ha sempre improntato il suo comportamento alla massima onestà e correttezza, presentando istanze anche alla Prefettura anche in questa primavera, in cui si segnalavano anomalie in merito ad indizione di gare, affidamenti e atti connessi”.