Attualità
DECISIONE CLAMOROSA MA NECESSARIA
DECISIONE CLAMOROSA MA NECESSARIA
Agropoli, Asl sospende Croce Azzurra... ma ne attiva la bariatrica d'urgenza
Alfonso Stile
27 luglio 2019 17:07
Eye
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AGROPOLI. L’Asl di Salerno sospende la convenzione alla Croce Azzurra, ribadendo in tutte le sedi giudiziarie la propria capacità di assicurare la continuità e l’efficienza dei servizi di emergenza territoriale, lamentando finanche danni d'immagine, ma si rivolge alla onlus agropolese per soccorrere una paziente obesa. L’episodio, decisamente clamoroso, è avvenuto questa mattina alle ore 10.30 quando, su richiesta della centrale operativa del 118 di Salerno, veniva attivata su Eboli l’ambulanza bariatrica della Croce Azzurra di Agropoli, unica nella provincia salernitana equipaggiata per soccorrere i grandi obesi ed in grado di rispondere, immediatamente, a questo tipo di emergenze, non facili da gestire.
Sul posto era stata dapprima attivata l’ambulanza medicalizzata dell’Humanitas del Psaut di Eboli, la cui equipe, vista la difficoltà nell’eseguire prestazione e trasporto, con professionalità e senso di responsabilità richiedeva un’ambulanza di supporto, facendo giungere la medicalizzata della Misericordia di Battipaglia, sollecitando l’intervento di un’unità specializzata, ovvero una bariatrica. Veniva così disposta l’attivazione di quella in dotazione al personale della Croce Azzurra di Agropoli, la quale, seppur non più in servizio per conto dell’Asl e con il mezzo in quel momento parcheggiato presso la sede di Via Piave, senza indugiare prontamente interveniva sul posto, con personale addestrato a gestire questo tipo di situazioni: veniva così assicurato alla paziente, la signora P.S. di 64 anni di Eboli del peso di circa 240 kg, la dovuta assistenza.
La donna accusava forti dolori addominali, toracici e respiratori. Giunti sul posto, il capo equipaggio dell’ambulanza bariatrica della Croce Azzurra agropolese, Maurizio Rinaldi, dopo aver accuratamente valutato la situazione e la necessità del trasferimento, d’intesa con il medico operante del Psaut di Eboli, decidevano di adoperare una barella speciale (in gergo 'culla') ed altri presidi d’immobilizzazione per garantire la sicurezza della paziente nella discesa delle scale, del carico e trasporto, in ambulanza, dal quarto piano dell’abitazione (nella foto). La donna è stata così portata presso l’ospedale di Eboli, dov’è stata subito accolta dal personale medico e sottoposta alle cure del caso. Un soccorso speciale con mezzo idoneo che, di sicuro, oltre a salvare la vita della donna, al contempo mette in discussione, salvo smentite, la capacità dell’Asl di assicurare la necessaria copertura dell’emergenza territoriale, in tutte le sue criticità. Al riguardo, ad esempio, desta perplessità il fatto che la postazione di Licinella, a Capaccio Paestum, sia attualmente rimasta sprovvista di un'unità rianimativa, presente ora solo al presidio di Agropoli e proveniente da quello di Salerno. Dall’Asl, però, fanno sapere che la situazione è sotto controllo.



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