Il match clou della 26^ giornata di serie A tra Napoli e Roma finisce con un pareggio per due reti a due. I gol realizzati,  sotto gli occhi dei cinquantamila presenti, sono arrivati tutti nel secondo tempo: stavolta gli azzurri di Mazzarri riescono finalmente a segnare dopo 180' di digiuno, rimontando addirittura il passivo inflitto dalla Roma a mezz’ora dalla fine, grazie ad un rigore di siglato da Baptista al 59’ e dal raddoppio di Vucinic al 65’, dopo che la prima frazione di gioco era stata interpretata in modo nettamente guardingo dai giallorossi,  graziati con un gol divorato a due passi dalla porta dall’esterno Maggio. E’ stato solo dopo l’ingresso di Denis che il Napoli è riuscito a tirar fuori gli artigli, arrivando prima al pareggio al 75’  con l’attaccante argentino, poi al decisivo pareggio al 90’ con Marek Hamsik dal dischetto.  Le reti giallorosse arrivano entrambe dalla corsia di destra di De Sanctis, grazie ad un Campagnaro in un netto stato confusionale : prima entra senza contegno su Baptista in area, poi si perde Vucinc che con uno stop e tiro spiazza il portiere azzurro, senza che il difensore italo argentino attui  un minimo di pressing sull’attaccante giallorosso.  Mazzarri però continua a crederci ed approfittando anche della stanchezza della Roma, che aveva già giocato giovedi in UefaLeague, tenta la carta “Tanque”: due gol sfiorati di testa, una rete di collo piede ed un rigore procurato;  questo il bottino dell’attaccante in soli trenta minuti di gioco, in risposta a tutte le critiche subite in settimana per le opache prestazioni ottenute durante l’assenza dell’altra punta argentina Lavezzi, che ieri ha giocato finalmente tutto il match, ma che presenta ancora dei limiti di forma per via dell’infortunio subito appena 30 giorni fa. E’ da ritrovare infatti l’intesa con Fabio Quagliarella, tra l’altro apparso ancora sottotono ieri, non riuscendo a trovare alcun varco tra Juan e Mexes, ma che però subisce due netti falli in area di rigore non fischiati dall’arbitro Rizzoli: il primo al 43’ quando Burdisso entra con una gomitata mentre Quagliarella cercava di colpire il pallone con una rovesciata; il secondo al 61’ quando Juan, che era già ammonito, tocca l'attaccante da dietro facendolo cadere a terra, ma Rizzoli ammonisce addirittura il giocatore azzurro per simulazione.  Insomma, ennesimi torti arbitrali subiti che avrebbero potuto benissimo cambiare le sorti del match, ma Mazzarri si accontenta di quello che ha raccolto, non commentando in nessun modo le decisioni dell’arbitro a fine partita. Nel complesso abbiamo visto ancora un Napoli abbastanza disordinato nella fase offensiva, sia nel primo che nel secondo tempo: Ranieri ha capito che poteva anche vincerla questa partita e, nonostante le assenza pesanti di ieri,  ha saputo giocar bene le sue carte.  Il Napoli, che in casa mostra sempre quella grinta necessaria fino all’ultimo minuto,  ha retto bene l’impatto, recuperando una partita che sembrava addirittura già persa. Ma in campo manca sempre quell’esterno di sinistra utile al cambio di gioco, che latita da ormai troppo tempo,  ed i tifosi incominciano a mostrare i primi dubbi sull’acquisto di Dossena, quasi sempre degente e, consecutivamente, troppo spesso assente. Riuscirà lo staff medico a recuperarlo almeno per il ciclo di ferro che ci attende?? Riepilogando un pò la situazione che affligge Santacroce, il sottoscritto ha dei seri dubbi……..

                             MIGLIORE IN CAMPO                                          PEGGIORE IN CAMPO

                                        DENIS (N)                                                         CAMPAGNARO (N)

                                      BAPTISTA (R)                                                           TADDEI (R)

MimmoStile per stiletv.it