CAPACCIO PAESTUM. Terribile incidente stradale sulla SS18 in località Ponte Barizzo di Capaccio Paestum, nei pressi dello stabilimento Sica Marmi, dove un Nissan Qashqai, per cause ancora da accertare, si è schiantato frontalmente contro lo spigolo di un guard rail, le cui lamiere hanno attraversato l’autovettura da parte a parte, entrando dal vano motore ed uscendo dal portabagagli. Il sinistro è avvenuto intorno alle ore 17.20. Nel violentissimo impatto, la donna alla guida della vettura è deceduta sul colpo: si tratta di Virginia Scarfato, 40 anni, originaria di Castellammare di Stabia ma residente a Candida, in provincia di Avellino. Miracolosamente illese le due figlie di 3 e 6 anni che viaggiavano a bordo del suv, entrambe sedute sul retro; salvo invece il marito, che era alla guida di un'altra vettura di famiglia, che procedeva davanti: agghiacciante la scena che si sono ritrovati davanti agl’occhi soccorritori e forze dell’ordine, con i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, comandati dal caporeparto Matteo Memoli, costretti ad utilizzare tronchesi pneumatiche per tagliare via portiere e cappotta dell’auto ed estrarre la vittima, trafitta dal gard rail. Sul posto sono intervenute le unità rianimative della SOS Soccorso di Agropoli e Licinella, e l’ambulanza medicalizzata dell’Asi di Piazza Santini: immediato anche l’arrivo di un elicottero del 118, i cui operatori si sono calati dall’alto sulla carreggiata, ma per la donna, madre di due bimbe piccole, non c’è stato nulla da fare. Sul sinistro indagano i carabinieri della Compagnia di Agropoli, coordinati dal cap. Francesco Manna: rilievi eseguiti dai militari della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal m.llo Giuseppe D’Agostino, e dai colleghi dell’Aliquota Radiomobile, agl’ordini del l.te Giuseppe Ricotta. La famiglia irpina stava raggiungendo Agropoli, dove ha acquistato da tempo una villetta, per trascorrervi le vacanze estive e trasferirsi definitivamente dall'Irpinia. Sotto choc il papà, distrutto dal dolore: scene strazianti sull’asfalto alla notizia del decesso della consorte, tra il pianto incessante delle figliolette, allontanate dai soccorritori.