CAPACCIO PAESTUM. Smaltimento reflui zootecnici a Capaccio Paestum. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la proposta depositata nel corso del Consiglio comunale di questa mattina dal consigliere di minoranza Enzo Sica (nella foto), inerente l‘istituzione di un'apposita commissione tecnico-politica che possa inquadrare l’intera problematica.
In riferimento alla nota prodotta con data 16 agosto 2019 e fatta pervenire al Sindaco di Capaccio Paestum e per conoscenza al presidente del Consorzio di Bonifica di Paestum, si approfondisce la seguente analisi:
1) il problema della sostenibilità dell’economia agro-zootecnica nel nostro territorio non ha una soluzione, ma si rende necessario individuare una serie di molteplici soluzioni;
2) tutte le proposte e le iniziative debbono avere come riferimento i parametri di: sostenibilità ambientale, rispetto delle norme in materia di igiene pubblica, compatibilità territoriale con le economie del territorio, rispetto delle norme in materia di edilizia privata, conoscenza approfondita e con basi scientifiche solide di tutti gli aspetti tecnici della problematica
La soluzione del Biogas, della Biomassa, che passa per panacea, ad esempio, non risolve a valle il problema degli smaltimenti e non è attuabile a pioggia su tutto il territorio. Sono metodiche di trattamento dei rifiuti che di fatto danno come prodotto finale: letame solido e liquami. Si tratta di sottoprodotti altamente azotati, per i quali è necessario prevedere un programma di smaltimento.
Gli interventi Regionali, che pure vi sono stati, hanno avuto due limiti: esiguità delle risorse ed assenza di un tetto massimo di elargizione per azienda.
Per tali valutazioni, propongo la istituzionalizzazione di una commissione tecnico-politica che possa, nel breve periodo, costituirsi per inquadrare in maniera complessiva l’intera problematica.
A comporla, sotto la regia del Sindaco: il Comune di Capaccio Paestum, il Consorzio Bonifica di Paestum, l’Asl di Salerno nei suoi settori di Igiene Pubblica e Sanità Animale, rappresentanti di categorie degli allevatori e delle aziende di trasformazione, rappresentanti di categoria del settore agricolo, rappresentanti della Regione Campania, Esperti del mondo universitario e degli specifici settori di competenza.
Tale organismo avrà il compito di: definire e delimitare la problematica quale essa è allo stato attuale, monitorarla nel tempo, dettare gli indirizzi risolutivi, fornire indirizzi utili agli enti sovracomunali perché tutti gli interventi in materia possano essere indirizzati nelle giuste direzioni.