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COMMENTI E REAZIONI
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Battipaglia reagisce all'ennesimo rogo: "Città sotto attacco, ci vuole l'Esercito"
Redazione
12 settembre 2019 09:33
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BATTIPAGLIA. L'ennesimo rogo che sprigiona inquinamento e paura con commenti e reazioni. Il Comitato 'Battipaglia dice No' invita tutti dinanzi la sede del Comune, in piazza Aldo Moro, alle ore 10.30, per un incontro, con uno dei portavoce, Raffaele Cucco Petrone che è duro nell'analisi: "Gridiamo che la vera bomba è quella ecologica e nessuno capisce. In conferenza di servizi quando quest'azienda chiese l'ampliamento intervenimmo come Comitato, li abbiamo avvertiti, TUTTI a cominciare dalla Regione, su questa azienda. A poche centinaia di metri da scuole, da case. Abbiamo avvertito del pericolo, abbiamo gridato la nostra protesta. Inutilmente. Abbiamo chiesto il commissariamento del ciclo rifiuti nell'intera area, CI HANNO RISPOSTO CHIAMANDO LA CELERE E MANGANELLANDO I BATTIPAGLIESI.. Allora oggi ve lo diciamo in maniera esplicita: la camorra sta perdendo nel casalese e nella terra dei fuochi e ha trovato un nuovo posto dove bruciare il surplus da smaltire illecitamente. Stiamo diventando la nuova Casal di Principe.Ci vuole la militarizzazione della zona. Ci vuole l'esercito. Questa zona va presidiata dall'esercito perché noi siamo solo una ventina di cittadini disarmati e non possiamo fare altro che gridare la nostra disperazione".  Ad esprimersi è anche Civica Mente: "Cos'altro deve accadere prima che le istituzioni si sveglino da un colpevole torpore? Quanti altri roghi dovranno aggiungersi alla puzza perenne ed alle discariche che rilasciano veleni nel terreno e nelle falde acquifere? Chiediamo, con forza, che si organizzi un tavolo di concertazione fra gli organismi istituzionali coinvolti e che l'ente comunale si costituisca parte civile negli eventuali procedimenti penali a danno di costoro che stanno avvelenando la nostra terra.
Chi non farà nulla, sarà complice di questo scempio e delle ricadute sulla salute dei battipagliesi". Sul fronte politico ed amministrativo, il commento del consigliere comunale e capogruppo consiliare di Forza Italia, Valerio Longo: "L’ennesimo rogo, questa volta di pneumatici, sulla nostra zona industriale è la prova certa che il nostro territorio è ormai sotto attacco. Una sfida senza precedenti alla città. Per anni nessuno ha fatto nulla, facendo ingrassare a dismisura il business dei rifiuti e il numero di imprese private che si occupano di rifiuti. Adesso che controlli, sopralluoghi e ordinanze si sono fatti più stringenti si è avuta la risposta: i roghi. Adesso è arrivato il momento di decidere cosa fare. Dopo le richiesta formali di allarme rivolte a Magistratura, Antimafia, Ministro dell’Ambiente e Regione, nulla si è mosso. Continuiamo a fare denunce, ma fino a quando non avremo risposte concrete dagli organi superiori dobbiamo passare all’azione, per smuovere finalmente l’attenzione e obbligare costoro a muoversi per bonificare il nostro territorio. Torniamo allo spirito del corteo dei diecimila, ma questa volta creando un problema all’intera rete provinciale dei rifiuti, occupando Stir, Provincia e Regione. Mettiamo da parte le piccole polemiche di bottega e passiamo ai fatti. Soli così potremo essere ascoltati da chi ha il potete e i fondi per intervenire".



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