CAPACCIO PAESTUM. “Concluso l’accordo per l’acquisizione dell’immobile ex cinema Miriam, ove sarà realizzato il Cineteatro comunale: prevede che, a conclusione dei lavori di ristrutturazione, il Comune terrà per sé le superfici destinate a uso pubblico, a cominciare dalla sala cinema, cedendo ai vecchi proprietari parte di quelle a uso commerciale. Si tratta del primo passo concreto verso la costruzione di un grande Cineteatro: quello che Capaccio Paestum attendeva da fin troppo tempo, atteso che la Cultura e quindi il Teatro è un diritto del cittadino”. Ad annunciare ufficialmente la chiusura della trattativa con i proprietari è il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, con un post su Facebook.
In sintesi, la ristrutturazione sarà completamente a carico dell’ente civico, che di fatto acquisisce il fabbricato per un importo pari a 600mila euro, a fronte di una richiesta inziale pari esattamente al doppio, ma senza versare un euro, bensì permutando locali commerciali che saranno consegnati completamente ristrutturati ai proprietari, le famiglie Acanfora e Pagano (nella foto di gruppo).

Nello specifico, la richiesta iniziale dei proprietari per la vendita dell’intero compendio al Comune è stata di 1 milione e 200mila euro, comprese le superfici pertinenziali e l’ampia area laterale, oggi utilizzata come parcheggio. A fronte di tale richiesta, l’ente civico ha avanzato una controproposta, ovvero 623mila euro comprensiva delle somme dovute dalla proprietà a titolo di tasse, tributi e sanzioni alla luce dell’attuale inagibilità del compendio. Dopo ampia discussione, le parti in causa raggiungevano un accordo sulla base di una permuta condizionata, ovvero: il Comune diventerà proprietario dell’ex Myriam fin dalla firma del contratto, scomputate le volumetrie e le superfici a destinazione commerciale, impegnandosi contestualmente a consegnare, ai proprietari, i locali citati in precedenza completamente rimessi a nuovo, entro il termine del 31 dicembre 2023. Se entro tale data l’impegno non sarà rispettato, l’ente civico dovrà versare ai proprietari 623mila euro, ed il Comune diventerà proprietario dell’intero immobile, compresi volumi e superfici commerciali. L’intesa raggiunta è vincolante per entrambe le parti, ma comunque dovrà essere sottoposta al vaglio degli organi comunali e sovracomunali per approvare tutte le conformità tecniche, economiche e giuridiche.