Il Tribunale del Riesame di Salerno accoglie il ricorso di cinque delle sette persone che il 13 gennaio scorso furono arrestate al termine delle indagini condotte dai finanzieri della Tenenza della Guardia di Finanza di Vallo della Lucania, diretti dal tenente Mirko Maiello, coordinati dalla locale Procura della Repubblica e dal Comando Provinciale di Salerno, guidato dal colonnello Salvatore Di Benedetto. L’operazione portò ad una serie di provvedimenti cautelari spiccati nei confronti di soggetti appartenenti ad un pericoloso sodalizio criminale, dedito alla frode fiscale e alla truffa da oltre sei milioni di euro, ai danni della filiale di Vallo della Lucania della banca Monte Paschi di Siena. Il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza emessa dalla Procura di Salerno, rimettendo in libertà Giuseppe Scarpa, 53enne imprenditore edile vallese, considerata la presunta mente dell’organizzazione costituita per vendere terreni ed aziende agricole gonfiando il valore. A Scarpa sono stati restituiti anche i beni sequestrati: appartamenti, ville, auto di lusso, uffici, terreni, aziende agricole e quote societarie. Liberi anche i capaccesi Turivio Bianchino, Marcello Franco e Francesco Franco. Libero anche Bruno Leone, broker napoletano. Il Riesame si esprimerà mercoledì prossimo sulla posizione di Barbara D’Aiuto, moglie di Scarpa, già ai domiciliari e dell’architetto Angelo Laudati.