Il settore agricolo, nella provincia salernitana, sempre più in ginocchio. Come se non fossero bastati l’aumento del carburante, che ha fortemente penalizzato le aziende, e la protesta degli autotrasportatori, ora, ci si mette anche il maltempo. L’ondata di gelo, prevista per i prossimi giorni, rischia infatti di dare il colpo di grazia alle produzioni agricole. Penalizzato fortemente anche il territorio di Capaccio Paestum, dove il problema della sofferenza del comparto agricolo, con il 90% delle aziende locali è a rischio chiusura, era già stato sollevato dall’ex consigliere comunale Roberto Voza che aveva rimarcato come la Piana del Sele verta in una situazione destinata solo a peggiorare, in considerazione non soltanto degli alti costi cui sono sottoposte le aziende per l’aumento indiscriminato di concimi, materiali plastici ed anticrittogamici ma, anche e soprattutto, per la poca competitività sul mercato a causa dei bassi costi imposti da altri Paesi. E proprio per sensibilizzare i consumatori sull’esigenza di acquistare prodotti locali, ieri mattina, a Salerno gli agricoltori sono scesi in piazza ed hanno dato vita ad una protesta alquanto singolare, la distribuzione gratuita di 30 quintali di verdure. Un insolito omaggio ai cittadini per rimarcare, una volta di più, se ce ne fosse bisogno, l’importanza di prediligere nell’acquisto i prodotti locali in modo da aiutare l’economia del comprensorio provinciale dando respiro anche a tutto l’indotto che ruota intorno al comparto agricolo dove al momento numerosissimi sono i posti di lavoro a rischio.