CAPACCIO PAESTUM. Nel tardo pomeriggio di ieri, ufficiali di Polizia Giudiziaria in servizio presso il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, coordinato dal ten. col. Eugenio Bua, su delega del pm Elena Guarino della locale Procura della Repubblica, nell’ambito procedimento denominato 'Ground Zero' relativo al fenomeno corruttivo nelle Commissioni Tributarie, ha eseguito un decreto fermo di indiziato di delitto nei confronti di un noto consulente tributario di Montoro, Turivio Bianchino, residente e con studio commercialistico in Capaccio Paestum, indagato per aver pilotato l’esito favorevole di un ricorso, presso la locale Sezione distaccata della Commissione Tributaria Regionale della Campania, relativo ad un contezioso dì oltre 500.000 euro con l'erario. Con riferimento a detto episodio criminoso, il GIP del Tribunale di Salerno aveva già emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un dipendente della Commissione Tributaria Provinciale di Salerno, il quale in sede d'interrogatorio ha chiamato in correità il consulente irpino, sottoposto a fermo, indicandolo quale intermediario della corruzione contestata. Bianchino, difeso dall'avv. Federico Conte, è stato poi interrogato a sua volta dal gip Piero Indinnimeo del Tribunale di Salerno, che ha convalidato il fermo e disposto la misura degli arresti domiciliari a carico dell'indagato.