CAPACCIO PAESTUM. Giovane medico capaccese positivo al tampone: da due giorni è isolato a Roma, dove si era recato per arruolarsi nell’Esercito. Sottoposto alle visite sanitarie di rito nella capitale, è risultato positivo al Covid-19 ed è asintomatico. L'esito del test eseguito presso l’ospedale militare Celio, attestante il contagio del Coronavirus, è stato poi comunicato all’UOT di Prevenzione Collettiva dell’Asl di Salerno. Il 29enne resterà ora in isolamento, per due settimane, in un apposito reparto presso il Policlinico militare del Celio "S.Ten. MOVM Attilio Friggeri", in Piazza Celimontana.

A darne notizia è stato il fratello, attraverso un post su Facebook pubblicato a notte inoltrata: “Visto quello che sta circolando e la situazione che si è creata, mi sento in dovere di chiarire delle cose. Mio fratello, questa mattina, è stato sottoposto ad un tampone in quanto, dato l’emergenza sanitaria data dal Coronavirus, aveva fatto richiesta per entrare nell’esercito come medico, richiesta che è stata accolta due giorni fa. L’altro ieri, in tarda serata, è arrivato a Roma e stamattina (ieri, ndr) ha svolto tutte le visite previste prima dell’arruolamento, tra cui anche il tampone, dove purtroppo è risultato positivo! Prima di tutto, ci tengo a precisare che è asintomatico e quindi non presenta sintomi, quindi per fortuna sta bene e adesso resterà in isolamento lì 15 giorni; seconda cosa, devo smentire delle voci che mi sono arrivate tramite audio in cui si dice che mio fratello è stato a Roma e poi è ritornato qui ad effettuare servizio medico per poi ritornarci una volta ricevuta la chiamata, cosa assolutamente falsa e da persona irresponsabile. Ci tengo a precisare anche che dal 10 marzo scorso, per scelta sua e nostra dettata dal buon senso, stava passando questo periodo in un appartamento isolato da me e mia sorella, per evitare contatti in via precauzionale essendo lui impegnato in prima linea per studio e guardia medica. La cosa importante è che lui adesso stia bene e che la gente sappia come siano andate veramente le cose, a scanso di equivoci, e che prima di pubblicare e diffondere delle notizie è meglio, per la salute di tutti dato il periodo, di avere prima una certa fonte sicura!”. 

Non essendo chiaro da quanto e come abbia contratto il virus, a scopo meramente precauzionale il suo caso investe inevitabilmente la città di Capaccio Paestum: nonostante le opportune rassicurazioni fornite dai familiari, infatti, il previsto protocollo comporterà comunque, nella Città dei Templi, la ricostruzione della catena dei contatti avuta dal contagiato, negli ultimi 15 giorni, da parte delle autorità competenti.