Il match valido per la 27^ giornata di campionato tra Bologna e Napoli,  termina con il risultato di due reti ad una per i rossoblu di mister Colomba. Le reti sono state siglate tutte nel primo tempo ad opera  dell’ex  Zalayeta e di Adailton per il Bologna e di Leandro Rinaudo per gli azzurri. Il Panteron porta in vantaggio i suoi già al 7’ con una zampata vincente sul tiro di Buscè, poi il sempreverde Adailton, grazie anche alla complicità di un disattento DeSanctis, raddoppia direttamente con un calcio di punizione dalla trequarti. In 12’ il Bologna aveva già rifilato agli azzurri di Mazzarri due reti pesantissime, e a nulla è valso poi  il gol di testa di Rinaudo  appena due minuti dopo. Un Bologna organizzatissimo in tutti i reparti ha messo alle corde un Napoli stanco, disattento e poco cinico, facendolo scivolare addirittura al 7° posto in classifica, cioè fuori anche dall’Uefa League, grazie alle vittorie di Juventus, Palermo e Sampdoria. Non che il Napoli non abbia meritato il pareggio, anzi: i rossoblu si sono resi pericolosi in pochissime occasioni, tra l’altro premiate anche con due reti; anche il Napoli ha avuto molte palle gol negli ultimi 16 metri, ma in ogni partita non conta realizzare più occasioni da rete  o mostrare il bel gioco per tutti i 90’, bisogna riuscire a segnare più dell’avversario, cioè quello che il Napoli non riesce più a fare ormai da sette gare. L’ultima vittoria, infatti, è arrivata sul campo del Livorno circa due mesi fa, da allora il Napoli ha collezionato quattro pareggi e due sconfitte, ottenendo una media punti da retrocessione, proprio come quella di  Roberto Donadoni. Ma, per questa disfatta bolognese,  le maggiori colpe dovrà  assumersele l’allenatore: Mazzarri aveva dichiarato in settimana che avrebbe giocato chi era più in forma ma, inspiegabilmente, è stato proprio quello non abbiamo visto in campo! Hamsik, ad esempio, è stato uno dei peggiori, ma potremmo  perdonarlo visto la stanchezza accumulata per l’ impegno con la nazionale in settimana; a Gargano, quasi sempre impreciso e surclassato da un grande Mudingayi, diamo le stesse valutazioni; anche per Maggio, assolutamente non pervenuto nella partita di ieri, ancora stesse  motivazioni; per Quagliarella, che aveva giocato appena 20’ contro il Camerun, assolutamente niente di tutto questo. I tifosi partenopei si stanno chiedendo adesso se l’attaccante più pagato nella storia del CalcioNapoli, era realmente la punta di cui avevamo bisogno. Con un Lavezzi a mezzo servizio visto nella partita di ieri, c’aspettavamo finalmente una prestazione degna anche della convocazione da Marcello Lippi; ma la mezza punta di Castellammare ha sfornato dal suo repertorio una illimitata serie di dribbling e passaggi sbagliati, e solo un tiro pericoloso su calcio di punizione, respinto poi dall’ottimo Viviano. Per il resto Quagliarella ha sofferto molto la fisicità di Moras e Portanova nella difesa rossoblu; sempre e costantemente poco mobile ed ancora incompatibilmente affine al Pocho Lavezzi, (quest’ultimo ancora senza condizione fisica per i 90’) ha dimostrato , finalmente , che di sicuro una prima punta non è, e staremo a vedere se riuscirà ad arrivare addirittura in doppia cifra, come lui stesso aveva dichiarato. Stavolta neanche l’entrata di Denis è servita a riacciuffare il pareggio nella famosissima “ zona Mazzarri”, ed è ancora un mistero la continua esclusione di Dossena dal primo minuto, dopo due mesi dal suo acquisto! Ora che la Fiorentina inaugurerà il terribile  ciclo di ferro, Mazzarri dovrà riuscire nuovamente nell’impresa di motivare e riorganizzare tutti i suoi uomini del gruppo, perché, di questo passo, neanche più l’Uefa League è poi cosi’ sicura…..

        MIGLIORE IN CAMPO                    PEGGIORE IN CAMPO            

ZALAYETA, ADAILTON, VIVIANO(B)                              RAGGI (B)                                               

  RINAUDO, CANNAVARO(N)                      QUAGLIARELLA, HAMISK, DESANCTIS(N)