ALTAVILLA SILENTINA. "Sono innocente, non c'è nulla di vero". Sono queste le spontanee dichiarazioni rese al gip del tribunale di Salerno dal 40enne di Altavilla Silentina, accusato di violenza sessuale nei confronti dalla figlia di 20 anni dalla stessa ragazza. L'uomo, difeso dall'avvocato Orazio Tedesco, che ha già annunciato ricorso al Riesame, si è avvalso della facoltà di non rispondere, riservandosi però di sostenere un nuovo interrogatorio con il pm non appena avrà preso visione delle carte dell'accusa. Anche la moglie 38enne, accusata di complicità omissiva,  difesa dall'avvocato Adrea Tata, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Ad accusare entrambi i genitori è la figlia ventenne, che negli scorsi mesi ha denunciato ai carabinieri di Altavilla Silentina, diretti dal maresciallo Mirra, le presunte molestie che, da circa sette anni era costretta a subire da parte del padre, con la complicità omissiva della madre, in casa al momento degli incontri incestuosi e rimasta in silenzio probabilmente per paura di ritorsioni da parte del marito. Un'esposizione analitica degli incontri con il padre e delle violenze subite, quella fornita dalla  ragazza, che lascerebbe ben pochi dubbi agli inquirenti sulla sua attendibilità.