CAPACCIO PAESTUM. Il LXXIV Premio Strega fa tappa a Capaccio Paestum. Sarà il suggestivo scenario di Piazza Basilica nel cuore del Parco Archeologico di Paestum-Velia, infatti, ad ospitare il primo assoluto dei cinque appuntamenti ufficiali di presentazione dei sei autori finalisti dell’edizione 2020 del prestigioso premio letterario italiano, annunciati il 9 giugno scorso nella sala del Tempio di Adriano presso la Camera di Commercio in Roma. Seguiranno le tappe di Benevento, San Benedetto del Tronto, Cervo e Parma, prima della finalissima del 2 luglio prossimo al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma.
La partecipazione all’evento di domani sera, giovedì 18 giugnoo, è aperta a tutta la Cittadinanza, dovrà prevedere il rispetto delle disposizioni anti Coronavirus. Pertanto, l’accesso avverrà previa prenotazione e solo fino ad esaurimento dei posti a sedere. Per prenotare la propria partecipazione è possibile registrarsi gratuitamente su eventopremiostrega2020paestum.eventbrite.it.
L’evento pestano (inizio ore 18:30 – diretta su StileTV), organizzato con il patrocinio della Città di Capaccio Paestum, si aprirà con la presentazione del progetto ‘Biblioteca Digitale: aggregazione e inclusione sociale nella nuova biblioteca di comunità’ realizzato con il sostegno di Fondazione con il Sud, Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con ANCI. Ai saluti del sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, e del direttore del Parco Archeologico di Paestum-Velia, Gabriel Zuchtriegel, seguiranno gli interventi di: Carlo Bergomeo, presidente della Fondazione con il Sud; Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il Libro e la Lettura; Vincenzo Santoro, dipartimento Cultura e Turismo ANCI; Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci, organizzatrice e promotrice del Premio Strega. Coordina la serata Alessandro Turchi, dirigente scolastico ProfAgri Capaccio Paestum. Presentazione ed interviste ai finalisti a cura di Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci.
Ecco, in ordine alfabetico, i sei autori finalisti della settantaquattresima edizione (storicamente sono 5, ma non è la prima volta che giunge in finale una sestina, era accaduto per un ex aequo al quinto posto della prima votazione nel 1953, 1960, 1961, 1963, 1979, 1986 e 1999):
Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri)
Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi)
Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli)
Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori)
Valeria Parrella, Almarina (Einaudi)
Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo)
Hanno espresso il proprio voto esclusivamente online, per decretare i finalisti, in totale 592 tra persone singole e voti collettivi sui 660 aventi diritto (400 Amici della domenica, ai quali si aggiungono 200 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 20 Istituti italiani di cultura all’estero, 40 lettori forti selezionati da 20 librerie indipendenti distribuite in tutta Italia, 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui 15 circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma).