Il Comune di Salerno escluso dallo stanziamento di fondi per il piano antierosione costiera e di ripascimento del litorale salernitano a sud del Capoluogo, che da Pontecagnano giunge ad Agropoli: “Si tratta dell’ennesimo atto vergognoso promosso d’intesa da Regione Campania e Provincia di Salerno che, ancora una volta, penalizza Salerno e i suoi cittadini”. È questo l’attacco, duro e frontale, da parte dell’assessore al’urbanistica del Comune di Salerno, Domenico De Maio, nel commentare la firma del protocollo d’intesa tra Regione e Provincia per i 70 milioni da utilizzare, per la riqualificazione della costa, dal porto Marina d’Arechi alla Torre San Marco di Agropoli. L’assenza nel progetto di interventi di aree cittadine salernitane, come il tratto di litorale dei quartieri Pastena e Mercatello ha scatenato la dura risposta di De Maio, con l’articolo 3 del protocollo che vede inserite le diciture dei comuni di Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Eboli, Capaccio ed Agropoli. Il comunicato di De Maio ha preceduto la dichiarazione di Antonio Fasolino, assessore provinciale ai Grandi Progetti, quelli proposti dalla Regione e finanziati dall’Unione Europea: “De  Maio – attacca Fasolino – è un po’ confuso. Salerno non è esclusa. Non comprendiamo la polemica sollevata dal Comune della città capoluogo, anche perché con questo progetto ripareremo le spese sventurate fatte finora dall’Amministrazione comunale, che ha sprecato 12 milioni di euro, attribuiti dalla Provincia. Ancora una volta su un bene comune a tutti qual è il mare, si procede con una visione miope e casereccia. Non si capiscono i motivi per cui tutta la Costa del Golfo, compresa Salerno, non debba essere migliorata e protetta".