AGROPOLI. I giudici del Tribunale di Vallo della Lucania hanno assolto il giovane agropolese Andrea Picariello dall’accusa di abusi sessuali aggravati su minore “perché il fatto non sussiste”. Questa la sentenza del processo con rito abbreviato in primo grado a carico del 33enne, arrestato dai carabinieri della locale Compagnia il 31 dicembre del 2019: difeso nel procedimento penale dai legali difensori Franco Maldonato e Antonio Mondelli, era tornato in libertà nei giorni scorsi dopo 7 mesi di detenzione presso la casa circondariale di Vallo, dopo che il Riesame aveva negato la richiesta di scarcerazione. Cadute le accuse nei confronti del 33enne, dunque innocente rispetto alle gravi accuse mosse nei suoi riguardi, gli avvocati valuteranno ora di chiedere il risarcimento dei danni per ingiusta detenzione.  Nell’ambito investigativo, l’arresto dell’uomo fu inquadrato nell’ambito del noto giallo inerente la scomparsa dal cimitero comunale della salma del compianto Pasquale Picariello, 19enne agropolese deceduto 14 anni fa in un tragico incidente stradale alla Linora di Capaccio Paestum.