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TENSIONE ALLA LAURA
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Capaccio, minaccia di morte Alfieri sui social: denunciato noto albergatore
Alfonso Stile
05 agosto 2020 00:21
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. Minaccia di morte sui social il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri: denunciato un noto imprenditore alberghiero della città dei Templi. Attimi di tensione nel tardo pomeriggio di ieri, quando davanti all’abitazione del 61enne si sono presentati i carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal m.llo Giuseppe D’Agostino. Ad allertarli telefonicamente il primo cittadino in persona, seguito da due assessori comunali, fortemente preoccupati per una serie di messaggi minatori pubblicati dall’albergatore sul proprio profilo social, due dei quali con velate minacce di morte ai danni dello stesso Alfieri.

Alla vista delle divise davanti al cancello di casa propria, l’uomo ha addirittura attivato la diretta su Facebook, riprendendo con il cellulare i momenti concitati durante i quali i militari dell’Arma chiedevano di entrare nella sua villa (nella foto), in località Laura, insieme ai volontari di un’ambulanza medicalizzata del 118, giunti sul posto su richiesta dai militari per sottoporre eventualmente l’uomo a Tso. I carabinieri, cui è stato ripetutamente negato l'ingresso, hanno poi convinto l'interessato grazie all'aiuto della consorte: una volta entrati, hanno rinvenuto ben quattro armi da fuoco, tutte legalmente detenute ma ritirate, a scopo precauzionale, per le minacce profuse sui social e perché non custodite nel luogo indicato alle autorità competenti: si tratta di un fucile a pompa, un revolver Smith&Wesson e due pistole calibro 9x21. Rinvenute anche diverse cartucce con pallottole di vario calibro non dichiarate: il 61enne è stato denunciato in stato di libertà per detenzione abusiva di munizioni oltre che per minacce, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Non si è reso necessario alcun accertamento sanitario nei confronti dell’albergatore, tra l’altro molto conosciuto e di una famiglia stimata dalla comunità, i cui messaggi minatori sono stati tutti fotografati tramite screenshot ed acquisiti dai carabinieri, nell’ambito dei rilievi eseguiti con il coordinamento della Compagnia di Agropoli, agl’ordini del cap. Fabiola Garello. Convocato successivamente in caserma, il 61enne, incensurato, ha ammesso di essere affetto da una forma di disturbo bipolare.

I POST CON I MESSAGGI MINATORI SUI SOCIAL - Ecco cosa ha postato sul proprio profilo social l’albergatore, forse adirato per un alterco avvenuto il giorno prima, suscitando la preoccupazione del primo cittadino capaccese e della comunità: “Grazie a Franco Alfieri, ai 40 ausiliari, al corpo di Polizia Municipale e tutte le forze dell’ordine locale, ieri a 61 anni ho subito la più violenta aggressione della mia vita davanti un lido da parte di un bullo stile camorrista. È il sistema creatosi, grazie a loro diventerà una seconda Baia Domizia con tutto il rispetto per la località! Il sistema politico capaccese è al tracollo: il metodo zingaresco imposto dal primo cittadino ci porterà alla disfatta di immagine nonché sociale! Alfieri back home”.

Poi, una lunga serie di minacce, divenute sempre più dirette: “Porca miseria, sento qualcosa di strano in me, sembra che il diavolo si sia impossessato del mio corpo. I migliori sono sempre i migliori, e i migliori da vivi o da morti sono destinati a comandare e fare la storia! lo farò fino alla morte come si suol fare da uomo, se non fosse così non sarei quello che sono ma un pederasta qualunque! Io non denigro, sono denigrato e mortificato in casa mia da esseri miserabili ed immondi solo per il perverso ed alterato sistema politico elettorale usato da Franco Alfieri. Io spezzerò questa schifosa catena che attanaglia una intera società dall’alto salernitano fino al profondo sud del Cilento! Voglio la morte totale di questo sistema costi quel che costi! Questo vigliacco uomo che fa il Sindaco del mio paese ha osato menzionare il mio onorato nome, profanato e oltraggiato la mia terra, iniziasse a tremare avere gli incubi derivanti dal sottoscritto, la sua ora è finita!”, parole accompagnate da emoji raffiguranti lame, fuoco e bombe. Altro particolare singolare: poche ore prima di iniziare ad inveire contro Alfieri, il 61enne ha cambiato l'immagine del proprio profilo mettendo una foto del compianto sindaco-pescatore Angelo Vassallo. In passato, lo stesso albergatore, sui social, si era reso protagonista di una velenosa polemica, a colpi di botta e risposta offensivi, con un altro compianto primo cittadino, Franco Palumbo.



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